Autore: Benedetto Buglioni
Titolo: Madonna col Bambino in trono e i Santi Domenico, Geminiano, Pietro e Giovanni Battista
Data: 1500-1520
Materia e tecnica: terracotta invetriata
Misure: 285 x 192 cm
Collocazione: Antona (Massa), Chiesa di San Geminiano, testata della navata destra
Vedi Scheda CEI – A (Beni Architettonici)
Vedi Scheda CEI – OA (Opera d’Arte)

Non si conosce con certezza l’autore, ma le caratteristiche stilistiche permettono di ricondurre l’opera alla produzione di Benedetto Buglioni (1459/60 – 1521). Fu allievo di Andrea e Luca Della Robbia, dai quali carpì il segreto della terracotta invetriata, tecnica messa a punto nella loro bottega intorno agli anni ’40 del Quattrocento. Lavorò molto fuori Firenze e ricevette diverse commissioni anche in questo territorio. Realizzò, infatti, altre due opere per la città di Massa: nel 1508 ricevette un pagamento per due pale d’altare destinate alla Chiesa del Convento di San Francesco a Massa (Massa Cattedrale).

La presenza nella predella dei due stemmi con la scritta “OPA” vuole ricordare che l’opera fu commissionata dall’Opera della Chiesa di San Geminiano, ovvero l’ente che si occupava della gestione della Chiesa.

Il contesto in cui l’opera è inserita ha subito nel tempo varie modifiche. La terracotta è infatti collocata al di sopra di un altare marmoreo del XVII secolo e incorniciata su tre lati da una pittura murale, che riporta la data 1623. A sinistra è raffigurato San Carlo Borromeo e a destra San Francesco d’Assisi, mentre nella parte superiore la lunetta è sormontata da una gloria di angeli.

L’opera fa parte dei seguenti Itinerari:

1° itinerario generale Dai monti al mare: pale d’altare in una terra di confine

3° itinerario tematico Di pittura, marmo e terracotta: i materiali delle pale d’altare

5° itinerario tematico Pale d’altare tra perdite e dispersioni: storie da ricostruire

Per i personaggi rappresentati vedi qui sotto la mappa dell’opera: