Tra assenza e presenza. Le opere delle chiese scomparse di Lanciano raccontate nel museo diocesano
Ex conventi: San Giovanni di Dio e San Mauro dei Padri Carmelitani
Ex conventi: San Giovanni di Dio e San Mauro dei Padri Carmelitani
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Convento di San Giovanni di Dio
Fondato nel XVI secolo come ospedale della Santa Casa del Ponte dei Fatebenefratelli presso l’accesso al Ponte di Diocleziano, il Convento di San Giovanni di Dio, chiamato anche Santa Maria della Sanità, fu creato utilizzando le somme di denaro provenienti da elemosine dei cittadini, dei pellegrini e dall’incorporazione di rendite di antichi piccoli ospedali e altri enti religiosi come luogo di supporto ai pellegrini e forestieri in visita alla Cattedrale della Madonna del Ponte.
Sconsacrato nel 1867, il Convento conserva ancora oggi la facciata con portale in pietra dotato di arco a tutto sesto con iscrizione e la cassa per la ricevuta delle offerte. All’interno, la presenza di un lacerto di affresco quattrocentesco raffigurante la Crocifissione tra la Vergine e San Giovanni con angeli resta a memoria di un probabile ciclo pittorico più ampio, in dialogo con la cultura figurativa espressa dalle ulteriori testimonianze pittoriche presenti nelle chiese cittadine.
Convento di San Mauro dei Padri Carmelitani
Situato tra Viale Dalmazia e Viale De Crecchio, fu fondato nel XVI secolo e appartenne ai frati dell’ordine del Monte Carmelo nel XVII secolo.
Nell’aprile 1926 fu ceduta alla Curia l’area delle chiese di San Mauro e SS. Crocifisso e del Convento dei Padri Carmelitani per la costruzione di una nuova chiesa del Rione Fiera, che tuttavia non ebbe seguito.
Nell’ottobre 1938 fu staccato l’affresco raffigurante la Crocifissione dalla Chiesa di San Mauro per la cessione del vecchio convento del Carmine ai fini della costruzione del Cinema-teatro Imperiale.
Pervenuto nelle raccolte del Museo Diocesano, è cronologicamente riferibile al XV secolo.
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