Tra assenza e presenza. Le opere delle chiese scomparse di Lanciano raccontate nel museo diocesano

Chiesa della Santissima Annunziata

Chiesa della Santissima Annunziata

MENU

In Piazza Plebiscito, accanto alla Cattedrale, una lapide ricorda ancora oggi l’antica presenza della Chiesa della Santissima Annunziata, con le importanti indicazioni cronologiche del completamento avvenuto nel 1412 e la demolizione del 1819.Stando alle cronache locali, la Chiesa della Santissima Annunziata fu edificata sui resti di un tempio dedicato a Marte, mentre già nel 1032 un Preposto con 9 canonici presiedeva il culto della chiesa. La committenza di un trono episcopale in pietra grezza nel 1030 è da considerare a conferma, per gli storici, del suo ruolo di Chiesa Arcipretale con giurisdizione sull’intera piazza e il largo delle Fiere. Un documento dell’archivio episcopale del 1031 segnala una donazione effettuata da Borrello di Polone al preposto Dauferio, importante indizio sulla gestione della Chiesa della Santissima Annunziata delle rendite del territorio. Sulla base degli studi editi da Corrado Marciani nel 1952, nel 1363 la Chiesa riceveva legati, mentre è riferibile al 1397 la sua ricostruzione, completata nel 1412 con due elementi di facciata: un rosone realizzato dal lancianese Pietro Fallacrani attestato da un’iscrizione rinvenuta nella chiesa, e il portale ogivale, smontato nel 1819 e rimontato nel Palazzo Arcivescovile.

A partire dal 1488 con la soppressione dei benefici di cui godeva la chiesa e l’aggregazione delle rendite alla vicina Madonna del Ponte da parte di Papa Innocenzo VIII si avviò il lento declino della fondazione, culminato con la demolizione del 1819 come tassello dell’ammodernamento neoclassico della Piazza da parte dell’architetto Eugenio Michitelli. Tra gli arredi sacri, la chiesa della Santissima Annunziata era dotata di un coro ligneo e di un gruppo scultoreo dell’Annunciazione, stilisticamente riferibili alla fase di ricostruzione quattrocentesca. Conservato presso il Museo Diocesano di Lanciano, il gruppo formato dalla Madonna annunciata e dall’Angelo annunciante oltre a porsi in connessione con la titolazione della Chiesa, costituisce un interessante esemplare della statuaria lignea regionale con influenze meridionali. Fu merito di Marciani quello di rendere noti, pubblicandoli a stampa per la prima volta, due disegni inediti, ovvero la “Pianta del Campanile della Chiesa della Madonna del Ponte con cappella dell’Annunziata” – dalla quale è visibile la comunicazione aperta tra le due chiese nel 1545 su decreto del Vescovo Giovanni Salazar – e il “Prospetto del Campanile della chiesa della Madonna del Ponte e della demolita chiesa dell’Annunziata” – con rosone e portale della ricostruzione quattrocentesca.

Your browser doesn't currently support this component
Please , update your browser

Sezioni del sito

Selezione lingua

  • Italiano
  • English
  • Deutsch
  • Français
  • Español