Gli affreschi della vita di San Ranieri
Viaggio e pellegrinaggio in Terrasanta
Viaggio e pellegrinaggio in Terrasanta
Il secondo riquadro si compone di ben cinque scene. Dopo la conversione, Ranieri si imbarca con alcuni pisani per la Palestina. Durante il viaggio da una cassa, contenente formaggi, fuoriesce un cattivo odore che obbliga tutti a tapparsi il naso: nella parte a sinistra dell’affresco vediamo rappresentata la galea che trasporta delle casse di merci; da notare il personaggio che si tappa il naso con le dita. Giunto a Joppe, Ranieri prega Dio e questi gli appare dicendogli che il cattivo odore è dovuto alla sua condotta e lo esorta a lasciare tutti i suoi beni terreni a favore dei poveri e a vestire l’abito del pellegrino (la pilurica), momento questo rappresentato nella parte centrale dell’affresco; è qui evidente l’importanza che è stata data, all’interno del riquadro, a questo momento particolarmente significativo della vita del santo, ossia l’atto penitenziale e la rinuncia ad ogni bene.
L’ultima scena rappresenta l’estasi di Ranieri, mentre si trova nella cattedrale di Tiro, durante la quale ha la visione della Vergine, circondata da angeli, che gli annuncia la sua futura sepoltura nella cattedrale di Pisa, a Lei dedicata. Nel cartiglio sottostante si legge:
Come il Beato Ranieri andando oltra mare con sue mercansie, e forte spussando conovve per spirito, che a Dio piaceva che lassasse il Mondo onde dispensato il suo a poveri e vestitosi di una schiavina da dua vecchi fu appresentato dinanti nostra Donna dicendoli [Ranieri] tu [riposerai nel mio grembo] nella Città di Pisa in sempiterno
Da notare come nel riquadro siano presenti numerosi riferimenti alla città di Pisa: il vessillo che sventola sulla galea e gli stemmi sul fianco posteriore della medesima, ed infine l’immagine di Maria, titolare della cattedrale di Pisa ed emblema del Capitolo del Duomo pisano (il legame tra l’immagine della Madonna e la città di Pisa è ben delineato nella pagina dedicata ai Manoscritti del Capitolo del Duomo e in particolare lo Stemmario C186 e l’Indice degli atti beneficiari C201).
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