L’edificio, il più antico monastero femminile di Trapani, sorse, ad opera delle Clarisse, nella zona più occidentale della città, vicino al convento dei frati francescani, nell’area dell’odierna piazza Iolanda. La datazione della sua erezione è incerta e oscilla tra gli ultimi anni del XIII e la fine del XIV secolo.  Secondo alcune fonti per un certo periodo erano esistiti due diversi monasteri dedicati a santa Chiara, oltre a questo ne sorgeva uno abitato dalle Clarisse cappuccine riformate di fronte al monastero della Ss. Trinità o Badia grande, nella contrada di San Domenico, adibito in seguito ad usi profani e poi abbandonato, probabilmente utilizzato già come edilizia abitativa ai primi del Novecento. In alcuni documenti viene citato come «la badia vecchia di Santa Chiara in contrada del reclusorio delli orfani».

Nel 1701 le monache si trasferirono presso le consorelle clarisse nel monastero di Santa Elisabetta detto della Visitazione e i locali vennero ceduti al Conservatorio delle Repentite o di Santa Maria Maddalena.

Incamerato dallo Stato nel 1866 venne demolito nel 1872 al fine di creare l’attuale piazza Iolanda.