Tra arte e devozione. Alla scoperta del museo diocesano di Livorno.
Approfondimenti
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Gli oggetti esposti nel Museo possono essere considerati non solo come una raccolta di di prodotti artistici, ma uno spazio privilegiato in cui la memoria del passato e la cultura del presente trovano occasione di confronto e adeguati strumenti per rendere viva la testimonianza di fede che ha accompagnato il cammino della comunità livornese.
Risulta pertanto di particolare interesse una “lettura” dell’esposizione che permetta la conoscenza di una “ricchezza” che, a prescindere dal valore artistico degli oggetti, è innanzitutto culturale e storica.
I percorsi di visita tematica permettono di cogliere il filo conduttore per interpretare la religiosità espressa, in forme diverse, dalle particolari categorie di oggetti presentati.
Attualmente sono stati realizzati tre percorsi tematici:
I manufatti esposti sono stati suddivisi in gruppi riferibili alle diverse pratiche devozionali.
Il materiale esposto, anche se talvolta privo di pregio artistico, ha grande importanza in funzione del prezioso valore documentario che possiede, costituendo la testimonianza di forme di religiosità che stanno ormai scomparendo dalla nostra società.
Gli argenti e gli arredi lignei.
Un museo diocesano non deve essere primariamente pensato e percepito come una raccolta di opere d’arte ma come un luogo per mantenere memoria, con gli oggetti che ne furono protagonisti, di una ritualità che il tempo, la pratica e le rinnovate disposizioni ecclesiastiche hanno modificato.
Sebbene escluse dalla liturgia, le opere esposte continuano a parlare, in una pluralità di linguaggi che si sovrammette a quello in cui si esprimevano in origine, arricchendolo di significati che non devono però far dimenticare quello primario di oggetti di uso rituale.
La varietà delle tipologie tessili e decorative dei paramenti che il Museo raccoglie, documentano la ricchezza economica e culturale che nei secoli passati hanno caratterizzato la città di Livorno, raggiunta grazie agli scambi commerciali che sicuramente favorivano l’arrivo di stoffe raffinate e costose.
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