Il Palazzo Arcivescovile di Pisa. Storia, Arte, Fede
Gli affreschi: itinerari tematici virtuali
Gli affreschi: itinerari tematici virtuali
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Gli itinerari tematici virtuali sono un utile strumento per chi desidera approfondire gli aspetti storico-artistici degli affreschi settecenteschi che decorano le sale di rappresentanza del palazzo. Essi collegano virtualmente ambienti fisicamente lontani, dislocati in punti diversi del percorso, ma caratterizzati da un filo tematico comune. Ogni itinerario è corredato di una piccola mappa che indica quali sono le stanze dedicate al soggetto prescelto e qual è la loro specifica posizione all’interno dell’edificio.
I tre temi proposti riguardano il ruolo dell’Arcivescovo e le sue virtù ispiratrici, le Sacre Scritture come fondamento della Fede e la figura di Maria, accompagnata dai santi cari alla tradizione agiografica pisana:
Immagini dall’Antico e Nuovo testamento
A partire dagli anni Quaranta del Settecento fino all’inizio del secolo successivo, il palazzo venne arricchito da apparati decorativi che per secoli hanno connotato l’edificio come dimora e sede istituzionale dell’Arcivescovo. Il grande cantiere degli affreschi prese inizio sotto la guida di Francesco Guidi (1734-1778) e proseguì con l’opera di Angiolo Franceschi (1778-1806), interessando gli ambienti delle cappelle e di alcune stanze del lato sud, quali la camera dell’Udienza e la Sala dei Profeti. I lavori furono affidati ai maestri pisani più talentuosi e rinomati per l’epoca, come i fratelli Giuseppe e Francesco Melani e Giovan Battista Tempesti, affiancati da validi artisti e decoratori: Mattia Tarocchi, Giovanni Stella, Vincenzo Giuria, Pietro Giarrè.
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