Gli Arcivescovi e il loro Palazzo

Simone Saltarelli

Simone Saltarelli

Arcivescovo Simone Saltarelli (1323-1342)

Nato a Firenze nel 1261, Simone Saltarelli entrò nel convento domenicano di Santa Maria Novella all’età di diciannove anni, diventandone Priore alla fine del XIII secolo. Nel 1316, papa Giovanni XXII lo nominò vescovo di Parma e, nel 1323, arcivescovo di Pisa. Qualche anno più tardi, per sfuggire a Ludovico IV detto il Bavaro, che aveva scelto Pisa come centro della sua azione politica e militare, si trasferì ad Avignone presso la corte papale. Intorno al 1330, le mutate condizioni politiche permisero al Saltarelli di rientrare in città.

Proprio in quegli anni dispose importanti interventi al palazzo arcivescovile, che necessitava di un ampliamento sostanziale e di un importante rinnovamento architettonico. Tra i lavori più rilevanti si segnala il prolungamento dell’ala sud dell’edificio, che proseguì fino a tamponare la facciata dell’antica chiesa di San Giorgio de Ponte. L’ala ovest, frontale alla piazza, coincideva già allora con l’attuale prospetto principale, come testimonia l’arco in pietra con lo stemma del presule al centro, inserito nel paramento murario a destra del portale d’ingresso.

Riconducibili al palazzo trecentesco sono le tracce di pitture murali ritrovate nell’ala ovest dell’edificio durante i lavori di manutenzione eseguiti negli anni Novanta. Si tratta di una serie di edicole gotiche contenenti stemmi ed insegne nobiliari, oggi inaccessibili perché inseriti nell’intercapedine tra l’esterno della volta del primo piano e il solaio del secondo.

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