Il sacro Monte e le sue cappelle
Le cappelle dedicate alla tradizione del Santuario
Le cappelle dedicate alla tradizione del Santuario
Tre sono le cappelle dedicate alla tradizione eusebiana del Santuario. La Cappella del Trasporto (cui si giunge risalendo la mulattiera dalla Cappella di S. Luca) fu costruita per ricordare il miracolo compiuto dalla Vergine che impedì il trasporto del suo simulacro a Biella e si attribuisce all’opera dell’architetto Francesco Conti e degli statuari Fratelli d’Enrico. Ad est della Nuova Chiesa, isolata dalle altre, si erge la Cappella del Roc, finanziata dalle Comunità di Roasio e Fontainemore e costruita sui massi sotto cui Eusebio avrebbe posto la statua della Madonna Nera. La Cappella di S. Eusebio, ultima cappella edificata a Oropa nel sec. XIX, celebra a distanza di due secoli da quella del Roc, la tradizione eusebiana del Santuario e presenta la statua del Santo con il pastorale in avorio.
Altre cappelle, meno conosciute ma non meno importanti, testimoniano antiche tradizioni legate al Santuario. Sulla via che collega Biella a Oropa sorge la Cappella di S. Fermo, realizzata con i proventi del rione Borgo di Biella. Nei pressi del Santuario su un’antica mulattiera si incontra la Cappella di S. Luca. Discendendo invece dalla Cappella del Paradiso verso il Santuario lungo la vecchia mulattiera dell’antico ingresso, si trova la Cappella della Maddalena.
Infine, altre 9 cappelle furono ideate, alcune di queste effettivamente realizzate e poi demolite (Cappella di S. Francesco e Cappella di S. Giuseppe) durante i lavori di ampliamento del Santuario.
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