Nel percorso di presentazione degli stati delle anime siamo giunti al modello “perfetto”:
– nominativi di tutti i membri di una parrocchia;
– legami parentali o mansioni svolte all’interno di una famiglia (domestico, ad esempio);
– età espressa in anni e in mesi per gli infanti (numero arabo riportato a fianco di ogni nominativo);
– sigle indicanti i sacramenti ricevuti;
– indicazione della proprietà o meno dell’abitazione in cui si vive e, nel secondo caso, nome dei proprietari, talora con i toponimi.

Si possono, inoltre, ritrovare altre informazioni, a discrezione dei parroci: mentre nello stato delle anime di Solbiate è riportato per gli uomini solo nome e cognome e per le donne sposate il cognome non è espresso (foto 1.2), negli esempi di Civiglio e di Dubino si riscontrano anche i nominativi dei genitori, sia per i maschi che per le femmine (foto 2.2, 3.2).