Nel fondo della Mensa arcivescovile di Pisa si conserva una cospicua cartografia storica – per lo più della fine del XVIII secolo – relativa all’estensione della diocesi pisana e alle proprietà immobiliari dell’arcivescovado, consistenti in terre, pascoli, boschi, tenute e fattorie. Questo materiale documentario, oltre a offrire un panorama dettagliato dei beni posseduti, ci fornisce numerose informazioni relativamente alle attività lavorative, alle colture e alle modalità di sfruttamento del terreno, alla conformazione del territorio, alla presenza di corsi d’acqua, laghi, di edifici – per lo più agricoli – presenti o in fase di progettazione e costruzione. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto segnaliamo la presenza di numerosi progetti – la maggior parte dei quali disegnati dall’ing. Stefano Piazzini – relativi ai nuovi edifici e alla modifiche realizzate a quelli già esistenti nella fattoria di San Piero a Grado e nella tenuta di Vada. In particolare, all’epoca dell’arcivescovo Franceschi, furono fatti numerosi interventi di bonifica e rivitalizzazione dei beni agricoli della Mensa.