Il Museo Oratorio San Rocco a Trapani. Un luogo, un'idea, un'esperienza
Il piano dell’Intelligenza
Il piano dell’Intelligenza
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Ciò che contribuisce a fare della visita al San Rocco un’esperienza che coinvolge tutte le dimensioni umane, la vista, il cuore, l’intelletto, la spiritualità, è il progetto che fa dell’edificio un percorso di ascesa.
L’atrio con la cappella del Cristo danzante da cui si accede alle sale espositive del piano terra, costituisce il piano del Cuore che è quello anche dell’accoglienza e dell’amore che chi vive il Museo vuole esprimere verso i visitatori.
Attraversando gli spazi espositivi, si sale al piano dell’Intelligenza, il piano didattico in cui si fanno incontri per la formazione artistica, per la presentazione delle mostre o per esposizioni di tipo didattico con giornate di studio dedicate. Ma il San Rocco è anche un centro culturale e accoglie espressioni artistiche di vario genere.
Ogni anno nel mese di gennaio il Museo ospita il Mifgash, appuntamento dedicato alla conoscenza della cultura ebraica e all’approfondimento di varie tematiche connesse, un importante momento di dialogo interreligioso.
Negli anni gli interventi, coordinati dalla Dott.ssa Chiara Camarda, ricercatrice in studi ebraici, e condotti da illustri ospiti sono stati incentrati sulla cucina ebraica, sui libri ebraici in Sicilia e le antiche giudecche siciliane, su storie di vita vissuta nelle comunità ebraiche prima della Shoah con approfondimenti su tematiche trasversali come la visione della natura e del creato, i rapporti tra le religioni. Molto seguito il cineforum L’altravisione, curato in sinergia con L’ICIT (Istituto di Cultura Italo Tedesca). La sala ha didattica ha ospitato nel 2021 una mostra fotografica sugli “Scatti giovanili di Tornatore”, varie immagini scattate in Sicilia dal famoso regista che raccontano del suo amore per una terra complessa che egli ha saputo prima osservare e poi raccontare da diverse prospettive.
Durante la pandemia è stato realizzato il format LockLess-Town, la nostra città digitale, dove fare incontri e conversazioni, collegati da parti diverse del mondo. Il direttore del Museo Liborio Palmeri dal San Rocco e Carla Ricevuto, responsabile di CasaRocco Gallery, in collegamento da New York hanno incontrato on line musicisti e artisti mettendo in dialogo culture e visioni del mondo diverse. Alcuni artisti, terminato il lockdown, sono poi venuti a Trapani a conoscere il Museo e ad esporvi delle proprie opere.
Si impara non solo con la mente, ascoltando le parole, ma si impara anche con il cuore ascoltando il silenzio, facendo spazio alla PAROLA. E infatti, dall’altro lato della sala didattica c’è il luogo della preghiera. Il passaggio è segnato da opere importanti, un bozzetto di papa Giovanni XXII in preghiera in bronzo opera dell’artista Lello Scorselli e vari oggetti sacri come un crocifisso d’avorio di pregiata fattura del ‘600, un calice del ‘700, antichi paramenti liturgici.
La zona più sacra del Museo è quella dell’iconostasi realizzata con 45 icone bizantine donate al Museo e la cappella del Ss.mo, una cappella bizantina contemporanea in cui dal 2021 è esposta in modo permanente l’Eucaristia, ricostruendo un legame tra il palazzo San Rocco e il sacro che le vicende storiche avevano interrotto.
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