Il piano dell'Abbraccio
La COMUNICAZIONE: la fraternità delle relazioni e gli eventi culturali
La COMUNICAZIONE: la fraternità delle relazioni e gli eventi culturali
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L’identità del San Rocco, lucidamente intravista dal suo direttore Mons. Liborio Palmeri quando ancora nulla aveva preso forma, andava ricostruita a partire dalla sua storia, ascoltando la voce delle sue pietre. E quella voce suggeriva di ripartire dalle dimensioni che si sono alternate nel tempo e hanno lasciato l’eco del proprio passaggio. Certamente la cura, la preghiera ma anche l’educazione e la formazione culturale, filosofica e teologica, tipica di tutti i luoghi di aggregazione cristiana, e assai pertinente in un luogo che ha ospitato anche diverse scuole. E poi la pratica delle arti, secondo la grande tradizione della Chiesa che ha trasmesso la sua fede, i contenuti del Vangelo e i suoi valori sempre mediante il loro incontro nella musica, nel teatro, nelle arti visive. E il San Rocco nel suo splendore esprimeva questa bellezza. Infine la fraternità delle relazioni aperta ad una visione cattolica dell’incontro tra le persone, senza alcun pregiudizio, e secondo il principio dell’ospitalità proprio dei conventi francescani.
Questa riscoperta identità era in perfetta sintonia e poteva fare da centro (anche fisico), come di fatto è avvenuto, al progetto pastorale diocesano per la ricerca, le arti e il dialogo culturale, denominato AXIS, concepito circa venti anni fa all’interno del Seminario Vescovile di Trapani come progetto educativo per i giovani e sviluppato concettualmente intorno al rapporto tra memoria, parola e immagine.
Nella memoria biblica la prima parola che Dio pronuncia nella creazione è la Luce, che permette la visione. Di conseguenza, nella struttura dell’uomo, memoria, parola e immagine sono strettamente connessi. Nell’inverno del 2013 due eventi artistici, la notte di San Rocco e Punto Gamma, hanno mostrato per la prima volta quel che oggi è evidente: che il luogo piace moltissimo ai ragazzi; che gli artisti ne sono affascinati; che la gente, incuriosita, ha voglia di riappropriarsi di un luogo storico che aveva dimenticato. Al San Rocco culto e cultura non sono separati. E così la piccola comunità che frequenta l’oratorio per la preghiera si dilata in quella ben più ampia che vive gli innumerevoli eventi artistici e culturali che vi si organizzano. San Rocco oggi è una grande casa dove le persone si incontrano, parlano di libri, ascoltano musica, visitano mostre, pregano, crescono nella formazione artistica, culturale e spirituale, condividono momenti di fraternità. Un grande contenitore di eventi che spaziano dalla musica, agli incontri letterari o artistici, ai momenti di riflessione teologico-pastorale anche legati all’arte sacra contemporanea.
Numerosi gli appuntamenti con le scuole, per visite guidate o per spazi di dialogo, come nel caso di Katholikòn, seminario di approfondimento sulla lingua greca e latina nella Chiesa con gli alunni del Liceo Ximenes Fardella di Trapani. Grande spazio è dato alla musica, in collaborazione con il Conservatorio Antonio Scontrino di Trapani, l’Associazione Amici della Musica e numerosi artisti e performers, sia la musica classica, sia quella moderna e sperimentale. Lo stesso vale per la danza. Ma è nato anche un piccolo coro di voci maschili di canto gregoriano che anima una volta al mese la celebrazione della messa in lingua latina. Davvero lo slogan che “ogni arte nel suo tempo è stata contemporanea” vale per tutte le arti!
Il San Rocco promuove una rassegna letteraria estiva, Terrazza d’Autore, giunta nel 2023 alla XVIII edizione. La rassegna, inserita nella rete dei festival letterari della Sicilia occidentale, seguita da un numeroso e affezionato pubblico, è condotta da Stefania La Via e Ornella Fulco,
in collaborazione con la Biblioteca diocesana, e diffonde la conoscenza della letteratura italiana e internazionale dal secondo Novecento, riscoprendo autori ed opere dimenticate. Ospiti autori e autrici che, innanzitutto, sono appassionati lettori e narratori Gli appuntamenti si svolgono a Valderice, un cittadina in collina alle falde del monte Erice, nella suggestiva cornice di un anfiteatro scavato in un’antica cava.
Il Museo non dispone di personale stabile e tutto questo è reso possibile grazie ad una rete solidale fatta da numerosi laici credenti e non credenti che si mettono a disposizione per organizzare gli eventi, curare l’apertura, effettuare le visite guidate. Nel 2021 è nata l’Associazione Amici del Museo San Rocco, il cui scopo è sostenere le attività culturali e permettere la fruibilità ai visitatori dei luoghi del museo, promuovere e facilitare la diffusione e la conoscenza dei beni culturali, fornire opportuna assistenza per eventuali pratiche relative a donazioni e depositi di opere d’arte volte ad incrementare la collezione del Museo; promuovere e svolgere iniziative di carattere editoriale e pubblicistico, per valorizzare e diffondere ad ampio raggio la conoscenza del Museo d’arte contemporanea “San Rocco” e di ogni altra iniziativa ad esso collegata.
Il San Rocco è un progetto in continua evoluzione e in questo risiede la forza e il fascino magnetico di questo luogo: il fare artistico (di tutte le arti) diventa la modalità stessa del dialogo, senza che venga mai offesa l’identità di ciascuno, in un processo di continua trasformazione. La vita, come la fede, l’arte, la cultura, sono infatti un cantiere sempre aperto, una costruzione mai finita.
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