Facce da prete: i volti del clero diocesano di Lodi
I volti nella politica e nella società
I volti nella politica e nella società
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Come esplicitato nella Gaudium et spes, la missione propria che Cristo ha affidato alla sua Chiesa non è di ordine politico, economico e sociale, ma il fine che le ha prefisso è di ordine religioso. Tuttavia, questo non significa un disinteresse per la realtà sociale, ma piuttosto delinea una prospettiva specifica con cui la Chiesa vive la politica, cioè quella di un’etica ispirata dalla fede e, nello stesso tempo, razionalmente argomentabile anche per i non credenti.
L’attività dei sacerdoti, in particolare, se intesa come promozione di un modo di stare nella società secondo le leggi di Dio e i precetti della Chiesa, altro non è che un servizio che riguarda la vita politica: per questo non stupisce che nella storia non siano mancati preti distinti per capacità di lettura della realtà, per impegno politico, per il coraggio di contestare il sistema e combattere per ideali veri alimentati da una fede viva, dall’amore per la libertà e per la verità.
In questa sezione dedicata ai volti del clero lodigiano significativi nella politica e nella società, sono raccontate le vite dei sacerdoti Luigi Anelli, che alternò partecipazione attiva alla vita politica all’attività di storico nei momenti di ritiro forzato, e Venanzio Felisi, un intellettuale scomodo che non scese a comprimessi con il regime, un uomo colto, attento e coraggioso che seppe vivere la sua fede e porla al servizio del bene comune.
Per approfondire il loro impegno politico e sociale:
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