Chiesa di Madre Teresa di Calcutta, Bolzano

PROGETTO LITURGICO E PROGRAMMA ICONOGRAFICO

PROGETTO LITURGICO E PROGRAMMA ICONOGRAFICO

“Lo spazio interno della chiesa viene generato da una trave in acciaio a grandi dimensioni (2,0×1,0m) a forma di croce che copre uno spazio di 38×26 metri. Su questa croce sono appoggiate 4 “cupole” di dimensioni varie con rispettive altezze da 6 a 11 metri. La croce forma e unisce ugualmente questo spazio dinamico ed articolato partendo dall’ingresso e sviluppandosi nell’aula. La zona presbiteriale ampia e larga conclude lo spazio interno della chiesa. L’aula principale orientata verso il centro del presbiterio, che si contraddistingue per la sua forma quadrata in pianta e per la sua elevazione di 2 gradini.
Gli spazi e gli elementi liturgici progettati in modo organico e coerente rendono possibile l’ordinato e dignitoso sviluppo della S.Messa, dei Sacramenti (battesimo, confermazione, penitenza, unzione degli infermi, ordinazione, matrimonio) e Sacramentali (funerali, liturgia delle ore, benedizioni ecc .) con un discreto margine di adattabilità alla prassi pastorale.
La disposizione di banchi e sedie favorisce i vari movimenti processionali e spostamenti previsti dalle celebrazioni liturgiche.
Il progetto prevede ed integra allo spazio architettonico le grandi presenze simboliche permanenti in quanto altare, ambone, sede, fonte battesimale, custodia eucaristica e luogo della penitenza. In sintonia reciproca sono stati progettati gli spazi per i fedeli, per il coro e l’organo e per la collocazione delle immagini della S.Croce, della Madonna e della Beata Madre Teresa di Calcutta patrona della chiesa parrocchiale opera dell’artista gardenese Viktor Senoner.

Nella chiese sono presenti due importanti vetrate. La finestra blu — Separazione della luce dalle tenebre – (inizio del Vecchio Testamento) nella navata centrale come tema della celebrazione della messa. Lato esterno – Testo biblico in ebraico (Gen 1,1-5) scritto da destra a sinistra. In greco (Gv 1,1-5) scritto invece da sinistra a destra. I due testi si sovrappongono e tessono un’unica superficie egualmente strutturata. Lato interno – Il cerchio come simbolo della creazione, motivo circolare del continuo divenire. Giorno e notte. La finestra rossa – Le stimmate (Inizio del Nuovo Testamento) posta sopra al tabernacolo come luogo del raccoglimento interiore. Lato esterno – testo biblico in greco e latino (Fil 2,6- 11). Lato interno – vetro modellato plasticamente. La composizione è riconoscibile solamente nel riflesso e nei giochi di luce e ombra. Il visitatore scopre l’immagine solo dopo un’attenta osservazione (Beati coloro che credono anche se non vedono).

L’altare è il punto focale per i fedeli situato in asse con i banchi e in posizione centrale del quadrato presbiteriale. È ben visibile perché elevato di due gradini. La sua forma di cubo rettangolare (180x100x90cm) è composta da 49 pietre singole in marmo bianco di Lasa con la copertura di una mensa anch’essa dello stesso marmo. La simbologia delle “pietre singole” esprime e paragona in particolare la costruzione dell’altare con la costruzione della chiesa come comunità parrocchiale formata dai “singoli fedeli”.
Le superfici di marmo in vista saranno finemente levigate, le giunture delle pietre leggermente marcate.L’ambone, luogo per la parola di Dio è progettato in correlazione all’altare in quanto ideato a 12 pietre singole con una pietra di copertura come piano di appoggio dell’Evangeliario (77x70x90 cm). Per l’ambone è previsto come per l’altare il marmo bianco di Lasa, una pietra pregevole e pura che viene ricavata nella vicina Val Venosta. L’ambone viene collocato sulla parte anteriore dell’isola presbiteriale ben visibile ed in prossimità dell’assemblea.

La collocazione della sede è prevista in posizione ben visibile a tutti e in modo di consentire a chi presiede la celebrazione la guida della preghiera. È orientata in modo che il presidente non sia solo capo ma anche parte integrante dell’assemblea: per questo è prevista in diretto contatto con l’assemblea nella parte anteriore del presbiterio. Il volume in marmo di Lasa formato da 4 pietre (55x60x38 cm) si inserisce nel contesto degli elementi liturgici precedentemente descritti. Il corpo di pietra viene coperto da un piano di seduta in legno di acero massiccio legno nobile e dignitoso previsto anche per i banchi e i mobili collocati in chiesa.

Il fonte battesimale della chiesa collegato all’aula è previsto nella zona presbiteriale laterale sotto la cupola più alta dello spazio interno. Il fonte a pianta ottagonale (referenza alla forma antica) si presenta decoroso e significativo, è visibile dall’assemblea ed in correlazione con il presbiterio centrale. Lo spazio intorno al fonte è previsto ampio e largo per consentire i relativi percorsi processionali agevolmente praticabili.
Il fonte (106x106x90 cm) è previsto in 22 pietre singole di diversa dimensione in marmo di Lasa finemente levigato e già proposto per altare, ambone e sede.

Il Santissimo sacramento viene custodito in un luogo di grande importanza architettonica. Si trova in posizione laterale rispetto all’aula centrale tra cappella feriale e fonte battesimale. In asse al finestrone rosso simbolo della passione si adatta all’adorazione e alla preghiera personale. Il tabernacolo formato da 7 elementi in bronzo viene collocato su una base in marmo bianco di Lasa (40x40x130 cm) finemente levigata, inamovibile e solido. Accanto viene collocata la lampada della fiamma perenne quale segno di onore reso al Signore.
La particolare brillantezza e lo splendore del marmo bianco di Lasa consente e favorisce alle grandi presenze liturgiche di emergere dal contesto d’insieme. Nello stesso tempo però stanno in armonia tra di loro e si integrano nello spazio interno della chiesa.”

Dalla relazione artistica di progetto.

 

Dati generali

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