Chiesa di Santa Teresa di Calcutta

Beni architettonici

Chiesa di Santa Teresa di Calcutta

chiesa parrocchiale
via della Padula - Livorno (LI)
Parrocchia di Santa Teresa di Calcutta - Diocesi di Livorno
Regione ecclesiastica Toscana

La chiesa, facente parte di un complesso parrocchiale più ampio, si sviluppa in una zona periferica del comune di Livorno non ancora completamente urbanizzata, eterogenea dal punto di vista insediativo e difficile dal punto di vista idrogeologico. Un quarto dell’area di sedime del complesso, di proprietà della parrocchia dal 2014, rientra nella fascia di esondazione di un torrente (Rio Cigna) che separa il centro parrocchiale dal comprensorio residenziale di riferimento, identificato dal Piano di Lottizzazione con l’appellativo “Borgo Magrignano”, nuovo quartiere edificato in prossimità del villaggio storico di Salviano. Difatti tutta l’infrastrutturazione dell’area attorno al complesso è in attesa di una completa sistemazione, a partire dalla viabilità principale a nord da via della Padula (direttrice che collega la periferia al centro cittadino storico), fino al ponte ciclopedonale sul Rio Cigna. Quest’ultima opera in particolare, molto attesa dalla comunità, dovrebbe mediare la scissione tra il centro parrocchiale e il quartiere residenziale.
Il territorio immediatamente a settentrione del torrente, facente sempre parte della circoscrizione territoriale della parrocchia, è segnato invece da abitazioni sparse, edifici industriali e dalla casa circondariale di Livorno (che occupa un’area di 55.000 mq) posta a soli 350 m dall’edificio di culto.

Il nuovo complesso, concepito con una chiara “strategia” pastorale, mira a diventare l’elemento di polarizzazione di un ambiente poliedrico anche dal punto di vista sociale, polo di qualificazione relazionale per una comunità frammentata e superiore a 10.000 abitanti (già nel 2006) e tuttora in crescita. Oggi la parrocchia di Santa Teresa di Calcutta, istituita canonicamente il 30 maggio 2012 in locali al tempo presi in affitto in via della Padula (a quasi 150 m dalla sede attuale) e allestiti per le celebrazioni e le attività pastorali, conta una popolazione di 12.600 abitanti (fonte archivio dell’Istituto Centrale per il Sostentamento clero).

La chiesa, la casa canonica e i locali per il ministero pastorale sono stati ultimati a marzo del 2019 e presentati alla stampa locale il 1 aprile 2019. Il rito di dedicazione dell’edificio di culto, celebrato sei giorni dopo, è stato presieduto dal vescovo di Livorno mons. Simone Giusti, con la concelebrazione del clero diocesano, la presenza delle autorità civili e militari e di tutta la comunità.

Caratteri architettonici

Il disegno del complesso parrocchiale, nonostante le infrastrutture e l’assetto viario non siano ancora pienamente realizzate, ritrova nelle previsioni dei piani urbanistici (per l’accessibilità principale) e nelle carte tematiche comunali (pericolosità idraulica del lotto) le principali coordinate organizzative. La chiesa e i locali, posizionati a settentrione dell’area di sedime per allontanarsi dalle zone a rischio elevato di esondazione del torrente, sono orientati in modo da aprirsi verso il paesaggio peri-urbano a nord, ortogonalmente alla nuova strada tracciata in continuità a via della Padula. Da questa strada il primo elemento che si scorge è il campanile (alto 16 m), staccato dal corpo della chiesa e in posizione avanzata rispetto a quest’ultima, costituito da quattro setti in cemento armato posizionati in diagonale, con copertura piana a pianta quadrata. La torre delimita a est un ampio piazzale (ancora non completato) sul quale sorge una colonna crocifera realizzata contestualmente al resto del complesso. Il fronte della chiesa è definito da un portale a tutta altezza per un terzo occupato dalla porta d’accesso principale in alluminio e vetro, per la rimanente parte da una vetrata policroma. Sul sagrato si affaccia una cortina muraria inclinata, caratterizzata da due finestre a losanga, che costituisce il muro perimetrale della cappella feriale.

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Processi e contesti

L’attenzione pastorale per questa porzione di città, ai margini del territorio urbanizzato ma contrassegnata da una forte espansione demografica, si palesa già nel 2002 con le prime richieste inoltrate all’amministrazione comunale dalla curia diocesana (guidata da mons. Diego Colucci, vescovo di Livorno dal 2000 al 2006) per l’individuazione e l’assegnazione di un’area da destinare a servizi religiosi.

Le trattative con il comune si dilatano per 10 anni. Tra il 2008 e il 2009 vengono segnalate due aree distinte, ma entrambe assoggettate a bassi indici di fabbricabilità, tanto da bloccarne la negoziazione. Nel 2011 viene individuata una terza area, che poi sarà quella definitiva, da piano già destinata a servizi religiosi ma anch’essa segnata da parametri edilizi quasi nulli. Nel frattempo il nuovo vescovo mons. Simone Giusti (insediatosi a Livorno nel 2008), come segno di interesse per l’intera comunità diocesana, istituisce la nuova parrocchia con proprio Decreto del 30 maggio 2012. Ad agosto dello stesso anno il parroco don Jean Michael Moukouba Bamana è incaricato dall’ordinario diocesano a ricercare nel territorio parrocchiale una struttura capace di accogliere provvisoriamente la comunità in attesa della costruzione del nuovo complesso. L’11 novembre, in un capannone preso in locazione e sistemato con mezzi e materiali forniti da ditte locali e da fedeli della parrocchia, viene inaugurata la chiesa dedicata a Madre Teresa di Calcutta. Anche dal punto di vista liturgico la piccola aula assembleare viene allestita con l’aiuto delle parrocchie vicine e degli stessi parroci che hanno fornito le varie suppellettili per le celebrazioni.

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Progetto liturgico e programma iconografico

Il progetto artistico mira a valorizzare la marcata direzionalità dello spazio liturgico attraverso precisi interventi concentrati nelle aree di ingresso e presbiterale. Il programma inziale, oggi realizzato solo parzialmente, prevedeva un preciso itinerario iconografico dai contenuti salvifici: l’umanità generata dalla Trinità creatrice (vetrata del portale dal tema trinitario), sanata dal peccato dalle acque battesimali (fonte battesimale non ancora realizzato a destra dell’aula) e guidata dall’esempio di fede dei Santi e della Vergine Maria (le statue collocate nei poli devozionali nelle cappelle di sinistra), riceve la salvezza alle mense della Parola e dell’Eucarestia. L’assemblea dei fedeli, seppur nella fissità della disposizione su quattro file di banchi frontali al presbiterio, si fa spazialmente partecipe a tale processo attraverso la relazione con il contesto architettonico, la riconoscibilità dei poli celebrativi (anche se quelli attualmente realizzati sono tutti riuniti in una pedana plenaria) e in particolare nel percorso processionale portale-altare.

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  • Presentazione del progetto alla comunità [novembre 2013]
  • Approvazione progetto Giunta comunale [febbraio 2014]
  • Approvazione progetto preliminare (prima istanza) e dei poli liturgici del Comitato per l’edilizia di culto [13 gennaio 2015]
  • Approvazione progetto esecutivo (seconda istanza) del Comitato per l’edilizia di culto [9 giugno 2015]
  • Rilascio titolo abilitativo [17 settembre 2015]
  • Consegna del cantiere e inizio lavori [13 ottobre 2015]
  • Prima celebrazione eucaristica [1 maggio 2017]
  • Sottoscrizione incarico progettazione opere artistiche [giugno 2017]
  • Fine lavori [12 marzo 2019]
  • Consegna alla comunità e dedicazione [1, 7 aprile 2019]
  • Pianta aula liturgica, sagoma esterna [lunghezza 30,80 m ca, larghezza media 21,80 m ca]
  • Pianta aula liturgica, sagoma interna [lunghezza 26,10 m ca, larghezza media 21 m ca]
  • Pianta cappella feriale, sagoma interna [lunghezza 10,90 m ca, larghezza media 5,40 m ca]
  • Interno aula liturgica [altezza media 17,20 m ca]
  • Esterno aula liturgica [altezza media 17,80 m ca]
  • Prospetto principale [altezza, 19,50 m ca]
  • Portale [altezza 5,10 m, larghezza 3,30 m]

Ruoli e professionalità

Cronologia

  • Presentazione del progetto alla comunità [novembre 2013]
  • Approvazione progetto Giunta comunale [febbraio 2014]
  • Approvazione progetto preliminare (prima istanza) e dei poli liturgici del Comitato per l’edilizia di culto [13 gennaio 2015]
  • Approvazione progetto esecutivo (seconda istanza) del Comitato per l’edilizia di culto [9 giugno 2015]
  • Rilascio titolo abilitativo [17 settembre 2015]
  • Consegna del cantiere e inizio lavori [13 ottobre 2015]
  • Prima celebrazione eucaristica [1 maggio 2017]
  • Sottoscrizione incarico progettazione opere artistiche [giugno 2017]
  • Fine lavori [12 marzo 2019]
  • Consegna alla comunità e dedicazione [1, 7 aprile 2019]

Dimensioni architettoniche

  • Pianta aula liturgica, sagoma esterna [lunghezza 30,80 m ca, larghezza media 21,80 m ca]
  • Pianta aula liturgica, sagoma interna [lunghezza 26,10 m ca, larghezza media 21 m ca]
  • Pianta cappella feriale, sagoma interna [lunghezza 10,90 m ca, larghezza media 5,40 m ca]
  • Interno aula liturgica [altezza media 17,20 m ca]
  • Esterno aula liturgica [altezza media 17,80 m ca]
  • Prospetto principale [altezza, 19,50 m ca]
  • Portale [altezza 5,10 m, larghezza 3,30 m]
Autore della scheda
arch. Giuseppe Giccone

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