La Val Noce ha da sempre avuto una spiccata riconoscibilità per la sua conformazione, uno splendido anfiteatro naturale e per la sua identità sociale: comprendendo tre piccoli comuni dalla storia molto antica, Roletto, Frossasco e Cantalupa, le cui parrocchie, inizialmente sottoposte al monastero benedettino di Novalesa e poi a quello di Susa, furono associate in seguito alla diocesi di Torino finché, nel 1817, passarono a quella di Pinerolo. Le parrocchie e le loro cappelle sono dei veri gioielli incastonati nel verde brillante della valle ad un passo dalle vette e raccontano la storia delle comunità alpine e della loro sensibilità religiosa, in una terra che accoglie come in un abbraccio. Il percorso ha lo scopo di far conoscere un territorio in cui sembra da sempre essere privilegiato il rapporto Dio-uomo-natura, sottolineato nei secoli passati da una spiccata religiosità popolare che lo arricchì di numerose cappelle campestri e che continua ancora oggi nella ricerca di percorsi naturalistici ed artistici in cui lo spirito possa trovare pace e armonia.