Tra arte e devozione. Alla scoperta del museo diocesano di Livorno.
I paramenti tessili
I paramenti tessili
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Al piano primo è allestita un’esposizione dedicata interamente alle vesti liturgiche provenienti dalle parrocchie del territorio diocesano.
Gli esemplari rappresentano le tipologie tessili e decorative più significative tra quelle prodotte tra XVII e XIX secolo dalle prestigiose manifatture attive in Europa, documentando ancora una volta il vivace clima economico e culturale che ha contrassegnato la storia di Livorno.
Le vesti esposte sono raggruppate secondo i colori liturgici, le varietà cromatiche che rappresentano i diversi tempi del anno liturgico della Chiesa Cattolica di rito latino.
La Vetrina 1 è dedicata al colore Rosaceo (o rosa) ed ospita un parato del XVIII secolo realizzato con un tessuto in seta broccato con trame metalliche, caratterizzato da un raffinatissimo disegno bizarre, che può essere ammirato anche attraverso il percorso virtuale. Questo colore, considerato a metà tra il violaceo e il bianco, può essere utilizzato la terza domenica del tempo di Avvento (Domenica Gaudete) e la quarta domenica del tempo di Quaresima (Domenica Laetere), due pause all’interno dei tempi di penitenza. Il suo uso divenuto facoltativo in seguito al Concilio Vaticano II.
La Vetrina 2 ospita una pianeta bicolore con accessori del XIX secolo di particolare interesse. I pezzi che costituiscono il parato sono infatti reversibili ed utilizzabile sia nel colore Rosso che nel colore Bianco. Simbolicamente, i due colori sono destinati ad avvenimenti e ricorrenze liturgiche ben distinte. Il Rosso simboleggia la passione di Cristo, il martirio dei Santi e il fuoco dello Spirito Santo. I paramenti di colore rosso vengono utilizzati durante la Settimana Santa, per la Domenica delle Palme e il Venerdì Santo, nelle celebrazioni della Passione del Signore, nel giorno di Pentecoste, per la festa dell’Esaltazione della Santa Croce, nelle festività legate ai Santi apostoli, evangelisti e martiri e per la Messa del Sacramento della Cresima e nelle esequie del Papa. Il Bianco rappresenta la luce e la purezza. Pertanto è usato in tutte le celebrazioni connesse a Cristo (eccetto quella della Passione), in particolare Natale e Pasqua, per le celebrazioni della Vergine Maria, per le feste dei Santi non martiri, nella celebrazione dei Sacramenti (Battesimo, Matrimonio, Ordine sacro, Unzione degli Infermi), nella festa dei santi Angeli.
Ancora di colore Rosso è la pianeta esposta nella Vetrina 3 confezionata con un tessuto caratterizzato da un disegno bizarre con motivi che richiamano l’arte ispano – moresca e riconducibile con buone probabilità ad una manifattura di area iberica.
Nella Vetrina 4 sono esposti i paramenti che rappresentano il colore Giallo e Oro, come ad esempio le due Tonacelle in tessuto laminato oro e ricamato in argento. Simbolo della luce divina, le vesti di questo colore possono essere usati per sostituire tutti gli altri ad esclusione del viola e del nero.
La Vetrina 5 accoglie una raffinata pianeta con accessori del XVIII secolo di colore Azzurro, già inserita nella visita virtuale. È il colore associato ai dogmi mariani e pertanto può essere usato esclusivamente nelle festività e celebrazioni dedicate alla Vergine Maria. L’uso di questo colore è facoltativo e non ha trovato larga diffusione.
Le vesti di colore Verde sono collocati nella Vetrina 6 dove possiamo ammirare anche una pregiata pianeta del XVIII secolo con disegno in stile Revel ottenuto attraverso la tecnica del point-rentré che conferisce accentuato naturalismo e tridimensionalità ai motivi decorativi. È il colore del tempo definito ordinario. Viene usato in due periodi dell’anno: tra la prima domenica dopo l’Epifania e il Mercoledì delle Ceneri e tra la Pentecoste e l’Avvento. Simboleggia la speranza nella Resurrezione.
La Vetrina 7 espone alcuni parati di colore Nero provenienti dalla Cattedrale di Livorno, tutti finemente decorati con ricami in oro connessi con i Simboli e/o le scene della Passione, come quello che possiamo visualizzare nel percorso virtuale. Infatti, essendo il colore del lutto, i parati in questione erano destinati esclusivamente alle funzioni per la Commemorazione dei Defunti e le esequie. Con la riforma liturgica del rito romano l’uso di questo colore è diventato facoltativo e, come difatti spesso accade, può essere sostituito dal viola
La Vetrina 8 è dedicata al colore Violaceo (o viola). Gli esemplari esposti costituiscono alcuni esempi delle diverse varianti decorative che potevano caratterizzare i paramenti di questo colore. Simboleggiando la penitenza e l’attesa, il colore è usato durante la Quaresima, l’Avvento e, dal Concilio Vaticano II, anche in alternativa al nero. Diversamente da tutti gli altri colori (ad eccezione del rosaceo) che possono essere sostituiti con il bianco, non può mai essere sostituito. Tra i paramenti è esposto anche un piviale di colore marrone, in passato considerato una variante del viola, proveniente dalla Chiesa della Madonna.
Al centro della Sala, nella Vetrina 9, sono esposti i paramenti liturgici che sono indossati dal Vescovo.
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