Date le innumerevoli direzioni che una carriera ecclesiastica può intraprendere, in questo contesto, senza nessuna pretesa di esaustività, si vuole accennare a qualche interessante sviluppo rintracciabile tra le fonti d’archivio.

Abbiamo già accennato, nella sezione dedicata alla formazione, le fonti per seguire i percorsi dei docenti: una carriera ricca di stimoli e di soddisfazioni che solo la missione educativa sa regalare.

Un’altra figura interessante e ricca di spunti è quella del Rettore del Seminario, guida spirituale e culturale dell’istituzione: il Seminario di Lodi annovera tra i rettori personaggi illustri che sono stati capaci, negli anni, di rinnovare metodi e insegnamenti raggiungendo un notevole livello di formazione del clero, testimoniato dall’apprezzamento e dalla stima che il clero lodigiano si guadagnò anche fuori dalla diocesi.

Altri passi infatti sono quelli che muovono in direzione centrifuga rispetto alla diocesi: altre storie, tutte da scoprire, quelle dei sacerdoti che, nati e formati nel Lodigiano, hanno poi scelto la via della missione o hanno esercitato la loro vocazione escardinati in altre diocesi.

Non meno interessanti le possibilità per chi invece è rimasto nel territorio lodigiano e ha scelto, per esempio, la carriera in curia al servizio del vescovo negli affari amministrativi e giudiziari della diocesi, con varie cariche come la cancelleria o la congregazione generale della dottrina cristiana, cariche rintracciabili dai prospetti riassuntivi che, a partire dal 1876, compaiono alla fine dei Calendari diocesani.

Culmine della carriera in curia è l’accesso al Capitolo, ovvero al collegio di sacerdoti istituito per assistere il vescovo, come senato, coadiutore delle funzioni di culto e di amministrazione diocesana e come consiglio diocesano, e per supplirlo in caso di vacanza vescovile nel governo della diocesi: numerosi i documenti per rintracciare i nomi e i dati biografici dei canonici che hanno avuto un ruolo nel capitolo della cattedrale, partendo dai Calendari Diocesani, fino al Fondo del Capitolo della Cattedrale che raccoglie, spesso sotto forma di elenco, i dati dei canonici dalle origini dell’istituzione.

A conclusione della sezione un accenno alle carriere militari del clero diocesano che, sebbene limitate ai periodi di guerra, hanno distinto alcuni personaggi per valore e operato, come documentato dalle fonti raccolte in Archivio nella serie Clero militare e servizi collaterali che raccoglie, oltre alla corrispondenza, alle comunicazioni e agli esoneri relativi ai sacerdoti militari, anche attestati dello stato militare del clero della diocesi. Da tali documenti emergono notizie non solo biografiche, ma anche di localizzazione grazie all’indicazione del luogo di servizio.

Inoltre, dalle comunicazioni è possibile avere notizia sul numero dei sacerdoti morti in guerra e sulla loro identità e conoscere le onorificenze tributate a coloro che spesero la vita per onorare la loro missione anche, e soprattutto, in condizioni di estrema violenza.