Dalla formazione all'ordinazione
Referenze, garanzie e tituli sacri
Referenze, garanzie e tituli sacri
Referenze e garanzie
Il Seminario è il luogo in cui si compie il mistero del passaggio dalla condizione di battezzato a quella di presbitero, da quella di discepolo a quella di apostolo: il percorso presuppone allora che l’esperienza di fede si manifesti nei tratti fondamenti della sequela del discepolo maturati attraverso un itinerario di educazione alla fede, vissuto non solo all’interno della propria famiglia, ma anche della comunità e della diocesi. Per tale ragione i giovani desiderosi di vestire l’abito clericale, inoltrando al vescovo le proprie suppliche, allegavano una serie di testimonianze che dessero prova dei loro buoni costumi, della loro diligenza negli studi, della loro costanza nei sacramenti, della legittimità della loro famiglia e della bontà del loro stato di salute.
Tali documenti costituiscono fonti trasversali, ma assai ricche, per ricostruire reti di relazioni: il nome degli insegnanti, il nome dei parroci che si occupavano dei sacramenti nelle parrocchie di provenienza dei candidati, il nome dei genitori e talvolta la loro professione.
Titolo dell’ordinazione
Un esempio della compresenza tra l’aspetto spirituale e quello economico è la garanzia di un reddito vitalizio attestata dal documento notarile che prende il nome di Titolo dell’ordinazione o, nell’archivio diocesano di Lodi, di Titolo sacro. Questa fonte attesta la costituzione di un beneficio parrocchiale a favore di un chierico che accede in questo modo, necessariamente, agli Ordini Sacri; il beneficio, pur impegnando all’esercizio dei sacramenti (per esempio l’obbligo di celebrare messe), non determina un passaggio di proprietà territoriale. Il beneficio assicura un reddito al sacerdote che può in questo modo garantirsi un decoroso sostentamento, ma implica anche dei doveri spirituali (amministrazione dei sacramenti) inscindibili dalla parte economica. Nell’archivio storico diocesano di Lodi i Titoli dell’ordinazione sono raccolti nella serie “Tituli sacri” (estremi cronologici: 1579-1886) e segnano il passaggio tra la formazione seminaristica e l’ordinazione sacerdotale come punto di svolta e inizio vero e proprio del ministero sacerdotale.
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