Storie di vita tra le fonti: il clero diocesano di Lodi
Dalla formazione all’ordinazione
Dalla formazione all’ordinazione
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Prima di inoltrarci nelle fonti d’archivio è bene dare qualche notizia sull’istituto del seminario, sulla sua funzione e la sua organizzazione. La nascita del Seminario vescovile di Lodi (1575) è strettamente collegata alle prescrizioni del Concilio di Trento (1545-1563) che col decreto De Reformatione indicò una via per l’educazione culturale e la formazione spirituale dei giovani vocati al sacerdozio. Carlo Borromeo, guardando alla ratio studiorum dei Gesuiti, fissò il programma formativo dei futuri sacerdoti prescrivendo un curriculum di cinque classi inferiori, tre di Grammatica, una di Umanità e una di Retorica, seguite da due corsi superiori, uno triennale di Filosofia e uno quadriennale di Teologia.
I documenti raccolti nella serie Seminario (estremi cronologici secoli XVII-XX) nascono in gran parte della necessità di organizzazione e d’informazione interna all’istituzione, per il suo funzionamento efficace; in parte scaturiscono dalle notificazioni inviate al Governo riguardo ai nuovi ingressi in seminario, ai chierici promossi alla classe successiva e a quelli ordinati sacerdoti secondo i vari anni accademici (come prescritto dalla circolare ministeriale del 29 novembre 1809).
Tra le fonti considerate annoveriamo il Clericorum Census, sorta di report annuale con l’elenco dei seminaristi suddiviso per classi secondo il criterio curricolare stabilito dal decreto: nel seguente documento viene così delineata la seconda classe di filosofia per l’anno scolastico 1846-1847 con nome e cognome degli studenti, età, domicilio, valutazione nei corsi e osservazioni sulla condotta.
Altrettanto densi di informazioni sono i Cataloghi degli studenti di teologia che aggiungono alle informazioni della fonte precedente notizie sul padre e sulla sua professione, come si può notare nel seguente documento:
Allargando la prospettiva, dalle fonti della serie Seminario emergono notizie non solo sugli studenti intenti a compiere il loro percorso di studi, ma anche sui docenti, con informazioni che ne permettono l’identificazione precisa (nome, cognome e patria), la cattedra ricoperta, la retribuzione e il domicilio.
La serie Seminario riserva inoltre curiosità interessanti, come l’Indice de’ chierici studenti premiati nel Seminario Vescovile di Lodi coll’indicazione de’ libri dati a ciascuno di essi in premio dall’anno 1810 sino all’anno…: l’indice permette di attestare la presenza dei chierici in seminario all’altezza dell’anno indicato e costituisce una fonte ricchissima per le ricerche di natura bibliografica.
A cornice delle notizie reperibili riguardo agli anni di formazione seminaristica collochiamo altri due passaggi documentati dalle fonti d’archivio:
♦ l’ammissione al seminario, tramite referenze e garanzie
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