Navigando fra gli "stati delle anime" dell'Archivio diocesano di Como
Struttura degli stati delle anime
Struttura degli stati delle anime
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Gli stati delle anime, conservati negli archivi parrocchiali, si presentano per lo più in forma di registro, in particolare a partire dal secolo XIX. Su un solo libro si era soliti riportare vari censimenti, con anche annotazioni successive (foto 1 – Archivio storico della parrocchia di San Giorgio in Como, depositato presso l’Archivio storico della diocesi di Como).
Gli oltre duecento documenti nel fondo archivistico della Curia vescovile di Como, invece, si riferiscono a un solo anno (unica eccezione quello della parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Trezzone con tre rilevamenti, 1699, 1706, 1712) e hanno forme e consistenze molto diverse:
– un bifolio o poche carte, talora cucite all’interno di volumi delle visite pastorali, generalmente per parrocchie di non grandi dimensioni (foto 2 – parrocchia della Santissima Annunciata in Como);
– fascicoli, quadernetti e spesso vacchette con la loro tipica pagina allungata (foto 3 – parrocchia di San Sebastiano in Marzio; foto 4 – parrocchia di Sant’Antonio in Crebbio; foto 5 – parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Rovellasca).
Un vero e proprio registro si ha solo per la città di Sondrio, dove vi era un’unica parrocchia e oltre 3500 fedeli (foto 6).
Erano differenti anche dal punto di vista del contenuto?
Ben più importante, infatti, è avere qualche indicazione sulla struttura interna, che poteva variare a seconda dei dati forniti, più o meno dettagliati.
Per farsi un’idea… Sono state individuate – non costituivano però modelli precisi – sei “tipologie” (termine improprio), alcune assai diffuse, altre solo rarità:
1. elenco con uomini e donne;
2. elenco con nuclei familiari;
3. famiglie complete;
4. famiglie complete con abitazioni;
5. elenco dei capifamiglia;
6. nominativi con data di nascita.
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