L’ultimo stato delle anime che si presenta risulta un unicum all’interno del repertorio dell’Archivio storico della diocesi di Como, non tanto per una struttura particolare, quanto per un dettaglio descrittivo significativo.
Nel 1736 uno dei tre parroci “porzionari” che reggeva la chiesa dei Santi Giovanni Battista e Maurizio di Caravate, in Valcuvia, con estrema precisione identificò ogni persona con l’età non in anni, come sempre avveniva, ma in giorno, mese, anno.
Questo dato può essere significativo, se si ipotizza che, avendo desunto tale informazione dai registri di battesimo della parrocchia, chi ne era sprovvisto – e in questi pochi casi l’età è in anni – provenisse da un’altra comunità. Diventa, quindi, interessante, anche per ricostruire le “strategie” matrimoniali di un piccolo paese dell’attuale provincia di Varese.

Sembra questa una caratteristica anche dei successivi parroci, come risulta dallo stato delle anime del 1785, conservato nell’archivio parrocchiale: anche lì si ritrova la data di nascita completa.
A tale proposito si segnala che il documento del 1736 dell’Archivio diocesano costituisce il primo stato d’anime di cui si è a conoscenza: non appare infatti nel censimento del 1942-1943, ma neppure nell’archivio parrocchiale, stando a uno studio su Famiglie e proprietari dal XVI al XVIII secolo nel volume Il nostro paese Caravate (il primo stato d’anime segnalato è del 1785).