Il miracolo custodito nella chiesa di Santa Croce

La chiesa di Santa Croce

La chiesa di Santa Croce

Secondo le fonti la piccola chiesetta fu edificata nel 1583 per iniziativa del padre provinciale degli agostiniani d’Abruzzo Agostino Merli e di Monsignor Bolognini che diedero il permesso affinché la presunta stalla di Jacopo Stazio fosse tramutata in chiesa in memoria del Miracolo Eucaristico avvenuto.

La cappella a navata unica dal bel portale in pietra di sobrie linee classiche presenta sulla facciata una lapide che ne consacra l’origine

LANCH di S. Croce FE011
NON EST HIC ALIUD NISI DOMUS MIRACULI DEI MAGNI

mentre il fregio del portale reca la citazione agostiniana ORABIT PRO EO SACERDOS ET LIBERABIT.

All’interno il dipinto sull’altare maggiore maggiore mostra Sant’Agostino, al centro, che sorregge il reliquiario cruciforme del Miracolo Eucaristico mentre ai suoi lati stanno le figure di Santa Monica con la reliquie del coppo e di San Nicola da Tolentino con quella del panno.

Il tabernacolo a forma di baldacchino con ai lati due angeli ha tende scolpite come se fossero arrotolate su se stesse per scoprire il reliquiario all’interno che contiene i due frammenti delle reliquie.

Alle pareti della chiesa sono affisse due epigrafi risalenti al 1583: la prima, sulla parete sinistra, racconta in maniera sintetica la storia del Miracolo specificando che il prodigio fu poi trasferito ad Offida, mentre la seconda sulla parete destra, racconta la trasformazione della casa di Ricciarella in chiesa.

Un’altra testimonianza figurativa del Miracolo di Ricciarella è rappresentata dalla tela conservata oggi presso il Museo diocesano di Lanciano.

Your browser doesn't currently support this component
Please , update your browser

Sezioni del sito

Selezione lingua

  • Italiano
  • English
  • Deutsch
  • Français
  • Español