La fede fatta spazio: nuove chiese della Diocesi di Biella nel XX secolo
Vigliano Biellese – Chiesa di s. Giuseppe operaio al Villaggio Rivetti
Vigliano Biellese – Chiesa di s. Giuseppe operaio al Villaggio Rivetti
Intitolazione: Chiesa di s. Giuseppe operaio al Villaggio Rivetti
Qualificazione: chiesa parrocchiale
Collocazione geografica: via Libertà, 9 – Vigliano Biellese (BI)
Anno di edificazione: 1923
Anno di consacrazione: 1928
Descrizione architettonica: l’architettura con pianta a croce latina è in stile neoromanico, a tre navate, con cupola e campanile alto 32 mt. La chiesa costruita in mattone a vista, su progetto dell’architetto torinese Gottardo Gussoni e a spese della dalla Famiglia Rivetti. La facciata a capanna è abbellita dal portale sormontato dalla statua di S. Giuseppe e racchiude mosaici che riproducono le figure della Madonna e di S. Giovanni Battista. A lato si innalzano due colonne, recanti sulla sommità le statue di S. Ottavio e S. Quintino. L’interno è arricchito di affreschi del pittore Luigi Guglielmino.
Architetti e artisti: Gottardo Gussoni (architetto), Luigi Guglielmino (pittore), Barbieri (scultore)
Personalità legate alla chiesa: mons. Giovanni Garigliano, don Irmo Buratti, don Ernesto Rey, don Carmelo Tuscano, don Pietro Magri (organista), Nelson Sella
Note storiche: l’erezione della parrocchia è legata allo sviluppo dei villaggi Trossi e Rivetti, posti tra Vigliano e Chiavazza, sorti tra il 1921 e il 1923 per dare comodità di abitazione agli operai che lavoravano nei grandi stabilimenti della zona. I primi servizi religiosi furono svolti inizialmente dalle Suore Immacolatine, mentre le funzioni domenicali furono celebrate dal cappellano don Irmo Buratti nell’Oratorio di s. Quirico, ricavato nella palazzina n. 20 del villaggio Rivetti. Presto sorse un primo convitto per ospitare le ragazze venute a lavorare in fabbrica dalle zone della bassa piemontese e dal Veneto; la cappellania fu trasportata in una cappella sorta nel 1924 all’interno del convitto.
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