La con-cattedrale del Santo Sepolcro di Acquapendente

Cappella di sant’Ermete

Cappella di sant’Ermete

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L’Altare di S. Ermete è realizzato in legno marmorizzato con fregi e cornici dorate. Con doppia mensa si alza su quattro pilastri di legno, variamente colorati, le cui facciate esterne corrispondono ai lati più lunghi dell’altare. Ha fregiature semplici.

Il reliquiario a busto di S. Ermete. L’originario busto fu fatto eseguire per volere del vescovo Nicola Leti nel 1652. Dalla visita pastorale dello stesso Leti nel 1662 risulta: addita hoc anno eiusdem S. Hermetis pia ac eleganti effigie marmorea sculpta ad Urbe trasmissa …. Giudicata dal vescovo Fedeli Pulchra, gravis et devota, era in marmo policromo (bianco, nero e breccia rosata), era posto su una mensola a sinistra delle scale del presbiterio. Fu trafugata il 3 agosto 1970 e mai ritrovata.

L’attuale busto di S. Ermete risale al XIX secolo, è costituito da una base, sulla quale è collocata una targhetta con la scritta “S. Ermete M”. Sulla base si erge il busto con paludamenti romani (vestito a squame), al centro una ampia apertura per la s. reliquia con una palma a destra. Si espone per la festa di s. Ermete (28 agosto).

Le ossa di Sant’Ermete erano state ritrovate nel 1652 durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio e qui collocate nel 1656 dal vescovo di Acquapendente Pompeo Mignucci insieme al corpo di San Bernardo.

L’altare, circondato da due gradini di marmo, ha sotto la grande mensa il reliquiario ad urna di S. Ermete, sorretta da piedi di leone, realizzata nel XIX secolo. Bordi di alloro in basso, spigoli ornamentali, quattro portelli, rendono più preziosa l’urna che, nella parte superiore, è chiusa da coperchio a piramide tronca bassissima, con base rettangolare e con monogramma di Cristo dentro la fascetta tonda, composta da alloro e palme nelle facce grandi. Gli sportelli più piccoli sono ornati da foglie di acanto e fiori, i più grandi hanno nel mezzo un tondo con croce a raggera.

Il reliquiario di S. Bernardo, vescovo di Castro, in legno dorato, ha una base semicircolare marmorizzata sulla quale si erge il busto del santo rivestito di piviale e con a testa ricoperta dalla Mitra; al centro del petto l’incavo per la reliquia e sotto una targhetta rettangolare con la scritta “S. Bernardo V.”.

Altare di sant’Andrea

Sulla parete destra della cappella di s. Ermete sono due quadri: il primo raffigura sant’Andrea e santa Lucia con sopra tre piccoli angeli, è opera di Vincenzo Chialli (1787-1840), datato 1827 e commissionato da mons. F. Pierleoni.

Il secondo quadro raffigura s. Filippo Neri e s. Veronica Giuliani  inginocchiati ai piedi della Madonna col Bambino. I colori delle due tele sono armonici e vivi, i volti dei santi esprimono candore e dolcezza e sono invito alla riflessione e alla preghiera.

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