Il "De civitate Dei" di Caltagirone
I Dottori della Chiesa nella Diocesi di Caltagirone
I Dottori della Chiesa nella Diocesi di Caltagirone
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Si definiscono Dottori della Chiesa i principali scrittori religiosi che hanno affermato e difeso l’ortodossia cristiana e che in virtù della propria sapienza sono stati proclamati tali, da un papa o da un concilio ecumenico.
Il loro culto, conobbe grande diffusione in tutto l’Occidente medievale, giunse a una enunciazione univoca tra i secc. 12° e 13°. Bonifacio VIII nel 1298 assegnò il titolo ai santi Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio Magno, già Padri della Chiesa, con la decretale Gloriosus Deus.
Quasi tre secoli dopo, a questi si aggiunsero i quattro dottori della Chiesa d’oriente San Basilio, San Gregorio Nazianzeno, San Giovanni Crisostomo e San Atanasio.
L’11 aprile 1567 con Bolla Mirabilis Deus, venne dichiarato Dottore san Tommaso D’Aquino, primo tra i santi non Padre, ma a loro associato per l’eminente dottrina. In seguito, il 14 marzo 1588, Sisto V elevò al grado di Dottore San Bonaventura; successivamente il dottorato non venne più conferito fino al XVIII secolo, quando riprese di nuovo vigore; ed in seguito nel XIX e XX secolo.
Di solito accomunati in raffigurazioni unitarie, singolarmente i Dottori della Chiesa presentano iconografie proprie, che hanno subito nei secoli molteplici variazioni.
La devozione ad alcuni Santi Dottori della Chiesa all’interno della Diocesi di Caltagirone emerge con origini differenti, attraverso le variegate espressioni artistiche, riaffiorano i legami di fede con alcune figure di riferimento come Sant’Antonio da Padova, San Bonaventura da Bagnoregio, Santa Caterina da Siena, e Santa Teresa d’Avila.
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