La chiesa di trova alla confluenza della via che conduce al Gerbo con la strada provinciale per Villafalletto, sul sito dove si verificò il miracolo avvenuto nel corso della traslazione delle reliquie del Santo da Romanisio a Fossano. La Chiesetta che vediamo ora non è più quella che venne verosimilmente edificata nel XVI secolo, dopo l’evento miracoloso, ma è frutto di ricostruzioni ed ampliamenti successivi.

Sul verbale di una visita pastorale del 1632 la chiesetta risulta quasi completamente crollata, mentre sul resoconto di una visita datato 1644 risulta ricostruita di nuovo. La cappella che oggi è completamente spoglia di ogni arredo, un tempo era dotata di tutto il necessario per le celebrazioni, delle stazioni della Via Crucis e di un buon numero di ex voto. Sopra l’altare un tabernacolo in legno scolpito e dorato conteneva il calice, ai suoi lati erano posate due colonne in legno scolpite a tortiglione e dipinte che fungevano da ornamento alla pala d’altare. Nella prima metà degli anni settanta dello scorso secolo, la cappella fu saccheggiata e completamente spogliata dei suoi arredi. Tra i primi arredi ad essere trafugati ci fu appunto la pala dell’altare ma, vuoi per l’incompetenza dei ladri o per la fretta, questi lasciarono nella cornice un brandello di tela dipinta, raffigurante il volto della Vergine, il Bambino ed alcuni angeli. Questo frammento è conservato presso il museo diocesano. Non avendo a disposizione documenti fotografici che ci possano aiutare a ricomporre il soggetto della tela, ci possiamo avvalere di un inventario del 1873 che, descrivendo il dipinto, indicava raffigurati San Giovenale, Sant’Elena, la Santa Croce, alcuni santi non identificati ed ovviamente la Vergine.

La Chiesa della Croce è stata restaurata nel 2003.