Il Beato Don Giuseppe Beotti: carità e sacrificio

Don Beotti parroco a Sidolo

Don Beotti parroco a Sidolo

Tra 1940 e 1944 Don Beotti fu parroco a Sidolo, dove la chiesa è dedicata a Sant’Ambrogio. Si tratta dell’unica intitolata all’eminente personaggio nel contesto della diocesi.

Viene menzionata per la prima volta nell’890 in un decreto di Carlo il Grosso. Fu ricostruita nel 1185. E’ ricordata in un privilegio del 1188 per il diritto di nomina del parroco da parte dell’abate di San Sisto di Piacenza.

La facciata a capanna, a vento, con frontone triangolare, è tripartita e rinserrata agli angoli da alte lesene, al di sopra delle quali corre una cornice modanata in leggero aggetto. Al centro si apre l’unico portale, con stipiti in pietra a vista, sormontato da un finestrone a lunetta. Al di sopra del finestrone si trova una nicchia, a tutto sesto con frontone triangolare, che accoglie il busto in pietra di sant’Ambrogio. La torre campanaria, a pianta quadrata, si addossa al lato sinistro della chiesa. Su tre ordini, è conclusa da cella con monofore a tutto sesto. e copertura a doppio tamburo circolare.

L’interno, a navata unica, presenta cappelle laterali con arco a tutto sesto e volta a botte.

Nella prima cappella a sinistra è posto il fonte battesimale, nella seconda un dipinto dedicato al Martirio di Sant’Agata. La terza cappella a sinistra è consacrata a Santa Maria Goretti.

Le cappelle a destra sono dedicate al Sacro Cuore di Gesù, all’Addolorata e a Santa Lucia.

Tra le numerose statue si segnala per antichità il Sant’Antonio da Padova de Settecento nella nicchia laterale della terza cappella a destra.

Nel 1954 la popolazione fece restaurare l’edificio in memoria di Don Beotti come si evince da una iscrizione all’interno.

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