Approfondimento
I grandi cicli iconografici
I grandi cicli iconografici
Sono molte le opere che parlano solo all’interno della liturgia e in quel contesto svelano più pienamente il loro significato. Esse mostrano come gli artisti trovassero l’ispirazione non solo dai temi iconografici ma anche dai riti, dalle celebrazioni popolari e dalle feste. I grandi temi iconografici furono sviluppati in cicli che man mano, nei secoli codificarono sia gli elementi narrativi che quelli simbolici. Può sorprendere come alcuni cicli si siano sviluppati nel corso dei secoli con una fedelta e coerenza al contesto tanto che anche opere create a distanza di decine d’anni manifestano il loro stretto legame reciproco. I temi eucaristici come quelli legati alla passione, le vicende della vita di Cristo e Maria come il susseguirsi dei misteri del Rosario hanno finito con l’essere codificati nei contenuti e nella simbologia, seppure costantemente rinnovati nella interpretazione affidata al genio dei grandi artisti e alle intuizioni della committenza.
Madonna del rosario con episodi dei Misteri, Nucci Virgilio
Il Rosario con i suoi misteri dolorosi, gaudiosi e gloriosi è stato spesso motivo ispiratore di cicli pittorici di notevole valore soprattutto devozionale. Talvolta intorno ad un unico dipinto della Vergine venivano collocate formelle che illustravano i misteri in una sequenza che consentiva di accompagnare visivamente la preghiera comunitaria e personale.
Gesù Cristo inchiodato e morto in croce, Fulvio Pendini
Certamente si tratta di uno dei cicli pittorici più diffusi, tanto che non vi è chiesa che non veda collocate le stazioni della Via Crucis lungo le sue pareti. La codificazione della preghiera comunitaria ha portato ad una altrettanto fissa rappresentazione delle scene, che costituiscono uno standard sia nel numero che nei soggetti.
La cena eucaristica, con i momenti che la precedono e la seguono, oltre che con l’episodio della lavanda dei piedi, costituiscono uno dei temi illustrati da molti cicli iconografici che circondano gli altari delle chiese. Lo stretto legame con l’azione liturgica che si svolge all’altare vede nei cicli una sorta di richiamo al mistero celebrato anche al di fuori della liturgia. La presenza del tabernacolo da alle opere un significato narrativo-liturgico della presenza di Cristo.
Anche la vita della Vergine, in analogia a quella del Figlio, costituisce uno dei temi ispiratori dei cicli pittorici delle chiese. Così come il ciclo liturgico si è impadronito delle vicende salienti legate alla Vergine e al Figlio, anche l’arte ha fermato questi momenti che in molti casi costituiscono le tappe di una narrazione della vita terrena di Maria e culminano con la sua Assunzione in cielo.
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