Giovanni Battista Scalabrini: un vescovo santo, da Piacenza al mondo
La partenza dei primi religiosi per l’apostolato presso i migranti
La partenza dei primi religiosi per l’apostolato presso i migranti
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L’’Istituto dei Missionari di S. Carlo prevedeva la preparazione di missionari a Piacenza e il loro invio nelle Americhe. Il 28 novembre 1887 nella i primi due missionari, P. Giuseppe Molinari e P. Domenico Mantese, promettono a Scalabrini di osservare il regolamento provvisorio e di dedicarsi alla cura pastorale degli emigrati in America, per almeno cinque anni. La Congregazione, dotata di voti religiosi quinquennali e perpetui, si diffonderà soprattutto negli Stati Uniti e in Brasile.
A ricordo della partenza dei primi missionari esiste un monumento nella chiesa di S. Antonino, precisamente nella cappella di Sant’Opilio,
scolpito dal piacentino Paolo Perotti nel 1968: raffigura il vescovo che dona, nella basilica urbana, il Crocifisso ai primi missionari in partenza per le Americhe nel 1887 al fine di diffondere il Vangelo tra i migranti.
La scritta apposta in calce recita: IL 28 NOVEMBRE 1887 SULLA TOMBA DEL SANTO MARTIRE ANTONINO/ IL SERVO DI DIO GIOVANNI BATTISTA SCALABRINI RICEVENDO LA/ DONAZIONE TOTALE DEI PRIMI SACERDOTI CONTINUAVA NELLA CHIESA/ L’OFFERTA PERENNE DEI MARTIRI AL CRISTO PER LA DIFFUSIONE/ DEL VANGELO TRA GLI ITALIANI EMIGRANTI DAVA INIZIO ALLA/ CONGREGAZIONE DEI MISSIONARI DI SAN CARLO/ GLI SCALABRINIANI 28 NOVEMBRE 1968
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