Nel contesto della diocesi di Piacenza – Bobbio esistono alcune immagini riguardanti la figura e l’operato di Giovanni Battista Scalabrini. Nel palazzo vescovile si conserva un dipinto firmato A. Scarani che ritrae il prelato in abiti di rito databile alla prima metà del Novecento.

Nella basilica di S. Antonino, un rilievo scultoreo del piacentino Paolo Perotti raffigura la consegna del crocifisso a Giovanni Scalabrini e la professione dei primi missionari di San Carlo avvenuta nel 1887 nella basilica di Sant’Antonino. In cattedrale oltre al  monumento funebre realizzato da Annibale Monti nel 1905, che reca alla sommità il busto di Scalabrini, il vescovo è rappresentato in una vetrata di Amalia Panigati del 1959, offerta dagli emigrati italiani nel Nord America su interessamento dei Padri scalabriniani che operano nel continente americano.

In città si conservano anche alcune sculture a tutto tondo del vescovo, come quella in bronzo fuso esposta nella chiesa del Corpus Domini,  dovuta a Paolo Perotti (1997). Presso la chiesa di S. Savino è custodito un busto in terracotta del vescovo realizzato  nel corso del Novecento.

Una scultura in gesso a mezzo busto si conserva a Cicogni di Pecorara, nella chiesa di  Sant’Antonio Abate

Una statua in gesso dipinto si conserva presso la chiesa dedicata al Scalabrini in Fiorenzuola, dove Paolo Perotti ha lasciato anche un ciclo di rilievi con episodi della vita del santo  Raffigurano Giovanni Battista Scalabrini a cavallo, Giovanni Battista Scalabrini che predica, il santo che dona la Bibbia a una madre e lo stemma del vescovo

A Bacedasco Basso la decorazione della volta della chiesa, realizzata da Dino Molinari e V. Fanzini  nel 2009, include un medaglione con il ritratto di Scalabrini

Per approfondimenti sulla cospicua iconografia di Scalabrini nel mondo si rinvia a https://www.scalabriniani.org/iconografia/