C’è chi sostiene che le invenzioni nascano dalle necessità, chi dall’ozio e dalla noia, chi al contrario da un’inarrestabile operosità e dalla volontà di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo: ciò che accomuna ogni inventore è sicuramente una fervida immaginazione, capace di guardare oltre la realtà esistente, e una curiosità inarrestabile nei confronti del nuovo.

Immaginazione e curiosità di certo non mancarono a due personalità del clero diocesano di Lodi che si ergono ad esempio di questa sezione perché inventori instancabili che hanno contribuito al progresso tecnico e scientifico in diversi ambiti del sapere: in particolare il canonico Alessandro Sobacchi è ricordato per le sue scoperte nell’arte fotografica, mentre don Mario Ravani brevettò, tra le tante invenzioni, una macchina per scortecciare i vimini.

Due profili da scoprire, tra invenzioni e umanità:

• Alessandro Sobacchi: prima prete e poi scienziato 

• Mario Ravani: inventore instancabile