Facce da prete: i volti del clero diocesano di Lodi
I volti della poesia e del teatro
I volti della poesia e del teatro
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Indagine dell’uomo nelle infinite sue declinazioni, interrogazione sul senso dell’esistenza, domanda sul mistero della vita, non stupisce che la letteratura sia stata mezzo d’espressione per chi ha donato la sua vita al servizio di una comunità di anime.
Alcune forme letterarie, più di altre, si prestano all’indagine sul comportamento dell’uomo e alla ricerca della Verità e del Mistero: in particolare la poesia e il teatro sono i due ambiti in cui si sono distinti i due sacerdoti del clero lodigiano presi ad esempio in questa sezione tematica.
E se il teatro cristiano di Cesare Bonvini è volto alla formazione di un mondo «più puro, più onesto, più giusto» (Di chi la colpa?), la poesia di Luigi Bottani rimane il canto intimo di un uomo di Dio che ha alimentato il suo sacerdozio con vero amore e forte desiderio, senza rinunciare al richiamo dell’espressione poetica come ricerca del Mistero della vita e consolazione ai suoi immensi dolori.
Due profili tra genio, ispirazione e fede incrollabile:
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