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ECCLESIA SANCTI EVASII: un viaggio all’interno della Cattedrale di Casale Monferrato
ECCLESIA SANCTI EVASII: un viaggio all’interno della Cattedrale di Casale Monferrato
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Centro della vita spirituale e culturale della città e della Diocesi, il Duomo di Sant’Evasio fu fin dall’VIII secolo un punto di riferimento identitario per la comunità dell’antico borgo sorto lungo le rive del fiume Po. La formazione attorno a esso di un collegio di canonici permise la conservazione e la trasmissione del culto dedicato al santo patrono che trovò il martirio proprio sul luogo in cui in seguito sorse la chiesa a lui dedicata. Seppur legato a una devozione strettamente locale e caratterizzato da un’agiografia a oggi non del tutto certa, il culto di Sant’Evasio rappresenta un sentimento fortemente identitario per la cittadinanza che a Lui si rivolse in occasione dei momenti di maggiore crisi sociale e politica. Non a caso, infatti, le vicende costruttive dell’altare e della cappella a Lui dedicati seguirono i voti espressi a seguito delle epidemie e delle invasioni che colpirono il territorio monferrino.
Il forte legame del Duomo, innalzato al rango di Cattedrale nel 1474 con la fondazione della Diocesi, con il popolo dei suoi fedeli è altresì evidenziato dal fatto che le confraternite ospitate nei suoi altari ebbero già dal Cinquecento una funzione prettamente corporativa. Molinari, massari, tessitori, barcaroli ebbero per molti secoli la sede della propria compagnia nella Cattedrale dove venivano officiate le celebrazioni e dove venivano seppelliti i membri defunti.
Attraverso le ricerche effettuata grazie alla collaborazione del Museo del Duomo, dell’Archivio Diocesano e della Biblioteca del Seminario è stato quindi possibile ricostruire oltre alle vicende legate al culto, alle modificazioni architettoniche e alle committenze artistiche anche la “storia sociale” della Cattedrale, fatta sia dalle famiglie nobili che in Duomo ebbero banchi e sepolture, sia dalle categorie professionali maggiormente diffuse in città e rappresentate dalle confraternite.
Oggi, a 915 anni dalla sua consacrazione e 548 anni dopo l’erezione della Diocesi di Casale Monferrato, il Duomo di Sant’Evasio apre quotidianamente le porte a migliaia di fedeli e di turisti ai quali “racconta” una storia che ebbe inizio molti secoli fa, ma che non smette di destare interesse e stupore.
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