Approfondimento
Diocesi di Sessa Aurunca: Basiliche e Santuari, un cammino millenario
Diocesi di Sessa Aurunca: Basiliche e Santuari, un cammino millenario
Il territorio della Diocesi di Sessa Aurunca, compreso tra le coste del mar Tirreno e le colline dell’appennino meridionale, conserva testimonianze archeologiche sin dal VII secolo a. C. . Non di rado, è possibile imbattersi in una manufatto del periodo antico inserito in un contesto architettonico medievale oppure moderno. Ben più evidente è l’architettura religiosa che, sin dai primi secoli del cristianesimo, si è sviluppata sull’intero territorio. Alcuni di questi edifici sono particolarmente legati alla culto ed alla pietà popolare tanto da essere diventati Santuari diocesani oppure hanno il titolo di Basilica. Il percorso vuole approfondire proprio questi contenitori d’arte e di fede illustrandone, seppure sinteticamente, le caratteristiche storico – artistiche ed il legame con le immagini mariane e martirali a cui sono legati. Ognuno di questi edifici è parte integrante del territorio e testimonia una dotta committenza ecclesiastica, unita ad pietà popolare, che ha consentito e favorito la realizzazione di opere d’arte di indubbio valore. Un percorso non solo come momento di approfondimento storico ma anche come itinerario ideale e reale per un pellegrinaggio.
Sul territorio diocesano gli edifici che hanno il titolo di Santuario oppure di Basilica sono:
- Santuario di Santa Maria delle Grazie in Casale di Carinola
- Santuario della Madonna della Libera in Carano di Sessa Aurunca
- Santuario di Santa Maria di Costantinopoli in Cellole
- Santuario e basilica della Madonna Incaldana in Mondragone
- Basilica dei Santi Pietro e Paolo in Sessa Aurunca
- Santuario dei Santi Casto e Secondino in Sessa Aurunca
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