Ossola

Rolando – Schieranco

Rolando – Schieranco

Il corposanto di Rolando, custodito nella chiesa di San Pietro a Schieranco, in Valle Antrona, fu l’ultimo a giungere nelle valli dell’Ossola.

La reliquia era conservata nella chiesa di San Gregorio Magno a Ferrara e nel 1910 venne donata dal cardinal Boschi alla chiesa ossolana, grazie all’interessamento dell’arciprete Francesco Cerutti. Non si conosce il motivo per cui il corposanto è stato trasferito, non essendo stata chiusa al culto la chiesa ferrarese. Purtroppo anche le indagini effettuate presso l’archivio diocesano non hanno restituito alcuna notizia riguardo ai resti di San Rolando né alla loro traslazione in Ossola.

Nell’archivio parrocchiale di Schieranco è conservata un’autentica, che reca la data del 2 marzo 1788, a firma del cardinale Alessandro Mattei, arcivescovo della città in cui si menziona Corpus Sancti Rolandi Martyris in magna urna lignea variis coloribus circum ornate anteriore parte christallo munita-

A Schieranco il corposanto venne collocato in un vano ricavato sopra la mensa dell’altare della Madonna del Rosario ed appare nella forma assunta dopo l’intervento delle Suore del Cottolengo, che ne modellarono in cera il cranio, le mani ed i piedi. Il manichino è vestito come un cavaliere medievale, mentre il capo è cinto da una corona d’alloro dorata.

Dopo l’arrivo della reliquia si fece formale richiesta per poterne celebrare la festa nell’anniversario della traslazione. Purtroppo nessun’altra notizia si è potuta recuperare riguardo al corposanto di Rolando, che oggi non gode di alcuna venerazione pubblica da parte degli abitanti di Schieranco.

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