Dei Laghi
Vittore – Isola Bella
Vittore – Isola Bella
La presenza del corposanto di Vittore, sotto l’altare maggiore dell’omonima chiesa sull’Isola Bella non può che trarre in inganno i numerosi turisti che vi entrano. Essi, pressoché totalmente ignari delle dinamiche del fenomeno del recupero dei corpisanti dalle catacombe, credono di trovarsi davanti ai resti mortali del celebre martire milanese cui è dedicato l’edificio ed il cui culto è ampiamente diffuso nel bacino lacustre del Verbano al centro del quale si trovano le tre isole Borromee.
La costruzione dell’attuale chiesa venne avviata nel 1665, sotto gli auspici del conte Vitaliano Borromeo che, fattosi cedere l’area della più antica chiesa che occupava la sommità del colle, per la realizzazione dei giardini, s’impegnò a riedificarla sulla riva occidentale dell’isola. A completamento dell’opera, tramite la nobile famiglia di San Carlo, venne concesso alla chiesa un corposanto, estratto il 3 ottobre del 1686 dalla catacomba di Ponziano e battezzato con il nome di Vittore. La reliquia, che oggi si presenta ricomposta a sembianza di scheletro, venne traslata soltanto nel 1699, dopo la consueta canonica ricognizione compiuta il 21 agosto di quell’anno, come attesta un atto notarile stilato da Giacomo Francesco Molinari.
In un documento conservato presso l’archivio diocesano, in cui, tra le altre indicazioni, sono riportati i nomi dei santi di cui nella chiesa vi sono le reliquie, elencati in ordine di ricorrenza, al giorno 8 maggio si legge: 8 Maji – S. Victor M. Titulari, item sub Ara Maxima corpus ejusdem baptizatum. Da quanto i documenti riferiscono, è dunque chiaro che le ossa di Vittore conservate sull’Isola Bella non possono in alcun modo essere ritenute quelle dell’omonimo santo di cui parla Sant’Ambrogio, tutt’ora venerate nella basilica milanese che ne porta il nome.
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