Trame artistiche e urbanistiche a confronto
Chiesa di San Massimiliano Kolbe
Chiesa di San Massimiliano Kolbe
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Tra le più recenti costruzioni sacre della città, nel quartiere di Loreto si trova la chiesa dedicata al francescano polacco Massimiliano Kolbe. L’idea di un nuovo luogo di culto per la comunità nacque già nella metà degli anni Ottanta, ma il progetto rimase fermo fino all’inizio degli anni Duemila, quando, grazie a un concorso di edilizia sacra, se ne concretizzò l’idea.
Eretto tra il 2006 e il 2008, l’edificio affianca la precedente costruzione dedicata alla Beata Vergine di Loreto, richiamandone l’aspetto esteriore.
La chiesa nuova, infatti, è impostata su due figure regolari, una pianta quadrata e un cilindro di copertura. Anche il tamburo dialoga con quello della cupola della chiesa vecchia. Elemento di raccordo è il timpano, entro il quale è stata inserita una serie regolare di finestrelle quadrate che irradiano la luce all’interno. Il materiale di rivestimento, una pietra arenaria quarzifera di color sabbia, copre la struttura portante in cemento armato.
L’elemento che maggiormente connota l’interno è la grande cupola rovesciata che ha un diametro di 18 metri ed è sospesa a poco meno di 6 metri da terra. Essa appare bianca e semplice, con un rivestimento in lastre di polistirolo ad alta densità, curvate per comporre una superficie semisferica. Al suo interno la struttura è invece molto complessa, con una struttura di listelli di acciaio e legno disposti come meridiani e paralleli e collegati alla struttura tramite barre metalliche.
In un’atmosfera armoniosa, forme ottagonali, circolari e quadrangolari ospitano l’altare, l’ambone e il battistero, in un richiamo continuo alle scelte complessive della struttura. Interessante la soluzione dell’altare retto da tredici colonnine quadrate di cui dodici riportano i nomi degli Apostoli, mentre la restante custodisce le reliquie del Santo a cui la chiesa è dedicata.
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