Arte, architettura, liturgia: quale relazione?

Chiesa della Resurrezione

Chiesa della Resurrezione

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La piccola chiesa della Resurrezione è inserita nel complesso del Pitturello in cui ha sede dagli anni Settanta la Comunità Nazareth, dove un gruppo di persone, accompagnate da un sacerdote, ha scelto di condurre una vita in comune mettendosi a servizio di diverse fragilità.

All’inizio degli anni Novanta si diede avvio all’edificazione di una chiesa, affidando il progetto all’architetto Lorenzo Pedrini.

Per la decorazione il fondatore della comunità, don Emilio Brozzoni, chiese l’intervento dell’amico artista Jean Marie Pirot, in arte Arcabas. Conosciuto per le sue composizioni semplici e colorate, dal tratto quasi picassiano, l’artista francese elaborò l’assetto liturgico, i poli liturgici del presbiterio e l’intero progetto iconografico della chiesa, realizzando per essa molte opere.

Tra tutte spiccano il ciclo pittorico dei Pellegrini di Emmaus realizzato negli anni 1993-1994, composto da sette dipinti e la monumentale Resurrezione, tela imponente che occupa tutta la parete sinistra, seguendone la curvatura.

La chiesa si presenta come un’aula a forma di ventaglio. Nella sua semplicità stupisce chi vi accede: è concepita come un luogo comunitario, dove le sedute in legno sono disposte intorno al presbiterio di forma semicircolare. Il fedele è invitato a sedersi anche a terra, nella concezione di ritrovare quell’autenticità celebrativa che caratterizzava le prime comunità cristiane.

 

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