Chiesa di Madre Teresa di Calcutta, Bolzano
PROGETTO PASTORALE E VITA ECCLESIALE
PROGETTO PASTORALE E VITA ECCLESIALE
Nel 2004, dopo l’assegnazione dell’incarico di progettazione, in seguito alla vittoria del concorso di progettazione internazionale indetto nel 2003 dalla Diocesi, è stato costituito il comitato edilizio “Madre Teresa di Calcutta”, che ha accompagnato le fasi di progettazione e di realizzazione dell’opera. La committenza (diocesi e parrocchia), oltre al progetto dell’opera, ha affidato all’architetto Siegfried Delueg la progettazione dei luoghi liturgici e degli arredi e ha promosso riunioni settimanali e un lavoro di coordinamento intenso e complesso.
”È stato il vescovo Wilhelm Egger a desiderare questo centro parrocchiale”, sottolinea Michael Mitterhofer, Direttore dell’Ufficio amministrativo diocesano, “e l’obiettivo è quello di creare in questo nuovo quartiere un luogo in cui si rafforzi l’identità della persona, si promuova il dialogo e si possa vivere una cultura che nasca dalla fede, come quella vissuta da Madre Teresa.”
Il complesso parrocchiale è situato all’interno del quartiere Firmian, nella zona pedonale pubblica. Insieme all’asilo, alle scuole primarie e secondarie, al centro civico e commerciale costituisce il nuovo cuore del quartiere. Circondati da alta e densa edilizia abitativa, i tre edifici del complesso si presentano come un insieme strutturato con accesso unico dal sagrato. Il complesso ecclesiastico si estende a strati lineari sul lotto rettangolare e circoscrive in pianta un preciso rettangolo come previsto dal piano di attuazione. Il complesso si presenta come una grande pietra scavata, un massiccio e grave basamento nel quale ogni spazio necessario sembra composto per sottrazione. Si tratta di un complesso unitario, un unico luogo costituito da tre corpi distinti, intervallati da due vuoti a cielo libero. Il volume della chiesa è stato inserito nella posizione più a ovest nella zona pedonale del nuovo quartiere. All’interno del complesso si aggiungono verso est gli edifici del centro parrocchiale e della canonica con le loro forme lineari e con volumi autonomi. Tra gli edifici si formano corti rettangolari con diverse larghezze. Quando si arriva al centro parrocchiale del nuovo quartiere Firmian a Bolzano passando attraverso la zona pedonale, suddivisa in luoghi convergenti, si entra nel cortile del centro parrocchiale e subito si scorge una fontana che invita ad una breve sosta. A ovest dell’ampia zona di passaggio, di fronte alla fontana, proprio all’angolo della facciata della chiesa, è inserita la pietra angolare, che unisce la facciata nord-sud con quella est-ovest. Attraverso questa soglia si nota ben presto la particolarità di questo nuovo atrio che si apre verso la chiesa: in mezzo agli imponenti palazzi nelle zone a nord ed a sud del centro parrocchiale ci si trova in una piazza circondata da solidi edifici che costituiscono l’oratorio e la chiesa, collegati a sud da un muro di cinta.
Lo sviluppo delle altezze degli edifici si presenta assai differenziato. Il volume della chiesa è formato da quattro corpi di altezze diverse. Mentre il centro parrocchiale risulta come corpo largo ed alto due piani, la canonica invece viene formata da un corpo stretto ed alto tre piani. L’intero complesso è unito architettonicamente dalla parete continua su tutto il lato sud, dall’unico accesso sul lato nord nonché dallo stesso materiale utilizzato in facciata per tutti tre gli edifici.
La comunità è prevalentemente di lingua italiana. In alcune occasioni le celebrazioni dei sacramenti avvengono in modalità bilingue. Nelle S. Messe vi sono alcune preghiere in lingua tedesca.
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