La “modernità” alla vigilia e a cavallo del Concilio Vaticano II
Chiesa di San Giuseppe, Bolzano
Chiesa di San Giuseppe, Bolzano
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La Chiesa parrocchiale dei Piani è stata costruita su progetto elaborato dall’architetto Marcello Piacentini nell’anno 1955.
L’allora parroco Vittorio Franzoi al tempo si prodigò per dotare il quartiere di strutture ecclesiali e anche civili capaci di riscattarlo dal ruolo di più degradato dormitorio della città.
Il complesso religioso prevedeva, oltre agli ambienti destinati al culto, spazi per le attività parrocchiali, per le riunioni di associazioni cattoliche, l’oratorio ed una sala per le rappresentazioni cinematografiche e teatrali.
La benedizione della prima pietra avvenne il 19 marzo 1957 con il vescovo ausiliare Mons. Enrico Forer (diocesi di Trento).
La chiesa fu solennemente consacrata il 1 maggio 1966 dal vescovo diocesano Mons. Joseph Gargitter.
L’intero complesso è rialzato rispetto il livello strada di circa 60 cm, una zoccolatura in pietra segna questo scarto in altezza, eccezion fatta per la zoccolatura e alcuni elementi in pietra quali i gradini di accesso e il portale l’intero complesso, così come la facciata, è in cortine di mattoni strutturata a filari sporgenti semplici.
Il portale è in pietra e sopra di esso vi troviamo la statua in bronzo di San Giuseppe, dello scultore Claudio Trevi.
All’interno l’aula è ad unica navata, con presbiterio a forma trapezoidale.
Al di sopra dell’altare sulla parete di fondo del presbiterio si trova un grande affresco eseguito dalla pittrice Prof. Idelbene Lisimberti dell’Accademia di Brera su disegno del francescano fra Silvio Bottes di Arco.
L’affresco nella parte superiore riporta la scritta “Ioseph proles David Inclita” e raccoglie varie scene della vita di San Giuseppe.
Sui lati della navata rispettivamente a sinistra e a destra troviamo la scultura della Beata Vergine Maria con Bambino e un altare con il Crocifisso nel quale nel 2018 è stata anche riposta una reliquia di Josef Mayr-Nusser, nato ai Piani di Bolzano e beatificato il 18 marzo 2017.
Il soffitto dell’aula liturgica è di tipo ligneo a cassettoni ed è opera di Giuseppe Lovato.
La piazza antistante la chiesa verrà realizzata nel 2013 e dedicata a don Vittorio Franzoi.
Per approfondimenti visita le seguenti pagine:
Progetto pastorale e vita ecclesiale
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