I Santi maggiormente venerati in città

San Luigi Gonzaga e la città di Casale

San Luigi Gonzaga e la città di Casale

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Il Santo giovinetto e la città di Casale

Tra i Santi particolarmente legati alla città di Casale Monferrato vi è senza dubbio Luigi Gonzaga: figlio primogenito di don Ferrante marchese di Castiglione delle Stiviere e di donna Marta Tana Santena da Chieri, nacque il 9 marzo 1568. Il padre lo condusse con sé a Casale (città di cui era diventato governatore) per farlo diventare un uomo d’armi, ma Luigi dimostrò fin dalla più tenera età il desiderio di consacrarsi a Dio.
A Casale fece la prima comunione dalle mani di San Carlo Borromeo, e concepì il proposito di rendersi religioso, desiderando entrare nella Compagnia di Gesù, ma il padre gli concesse di seguire la sua vocazione solo dopo alcuni anni. Il 2 novembre 1585 Luigi cedeva il marchesato a suo fratello Rodolfo ed entrava tra i gesuiti a Roma come novizio. Nei 6 anni trascorsi nella Compagnia crebbe la sua nomea di santo, a causa della grande devozione che lo portava a condurre una vita ascetica e di continuo sacrificio.
Quando, nel 1590, una serie di epidemie si abbatterono sulla città di Roma, Luigi si dedicò alla cura e al sostegno degli ammalati, finendo per essere contagiato; morì il 21 giugno 1591, a soli 23 anni.

 

La ricorrenza di San Luigi a Casale

A Casale la devozione a San Luigi Gonzaga ebbe inizio molto presto: la celebrazione della sua festa è attestata fin dai primi del ‘600 nella chiesa collegiata di Santa Maria di Piazza, dove veniva organizzata dalla Compagnia degli Angeli Custodi; tra le carte d’archivio della Compagnia è significativa la presenza dell’autentica della reliquia ex ossibus (ricavata da un frammento di osso dalla gamba), firmata da Cristerno Gonzaga, fratello di San Luigi, e datata 1619. Tra le testimonianze relative alla solennità di San Luigi Gonzaga nel XVII e XVIII secolo restano i manifesti a stampa che riportano i sonetti dedicati al Santo che venivano composti e letti durante la celebrazione in suo onore, il 21 giugno di ogni anno.
Con la soppressione e conseguente distruzione della chiesa collegiata, il culto di San Luigi trovò nel XIX secolo una nuova sede nella Chiesa di Sant’Ilario, in precedenza retta dai Padri Carmelitani. In questo luogo, nel 1825 venne eretta la Pia Società di San Luigi Gonzaga a cui fu affidato un altare sul quale il 21 giugno 1841 venne collocata una tela che ritrae il Santo, opera del milanese Giovan Battista Airaghi. Il resoconto della cerimonia riportato in un articolo coevo della Gazzetta di Casale permette di ricostruire come venisse celebrata la ricorrenza di San Luigi: «Il giovane maestro sig. Fortunato Luzzi compose la musica appositamente […] La numerosa orchestra seguì le inspirazioni del maestro e le fece bellamente valere […] Disse le glorie del Santo con dignitosa ed elegante orazione il giovine sacerdote D. Ronca […] Uscirono anche in luce alcuni sonetti ispirati dalla festevole circostanza. Vennero la messa solenne, cantata dall’illustrissimo canonico sig. Novarese, arcidiacono della cattedrale, e la benedizione col Santissimo, impartita dall’illustrissimo e reverendissimo Monsignor vescovo, il quale già nelle ore mattutine aveva pur celebrato la messa all’altare del Santo». Oggi, seppur con minor solennità, viene mantenuta la festa in ricordo del giovane Santo a cui viene dedicata la messa ogni 21 giugno.

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