All’interno della chiesa di Agrano, frazione del comune di Omegna situata su un altopiano alle pendici del Mottarone, è custodito il corposanto di Leandro, estratto dalla catacomba di Callisto e giunto da Roma nel 1663.

Le reliquie furono deposte all’interno dell’altare maggiore, poi rinnovato XVIII secolo ed inaugurato, il 13 aprile del 1746, con la collocazione dell’urna nella nuova mensa. Il corposanto di Leandro non venne mai ricomposto anatomicamente, ma le ossa sono tuttora conservate all’interno del reliquiario originario, realizzato nel 1668, disposte attorno al cranio che, per la sua fattura, appare pressoché completamente ricostruito.

Sulla parete di fondo della chiesa vi è una tela che rappresenta il presunto martire, commissionata dalla comunità di Agrano a ignoto pittore nel 1707, come indica la scritta posta in calce al dipinto. San Leandro figura in abiti da milite romano avvolto da un mantello rosso: è inginocchiato e volge lo sguardo verso il cielo, da dove scendono degli angeli per porgergli una corona come premio del suo coraggio. Un’altra immagine del santo è presente su uno stendardo processionale, ove è immortalato accanto al santo abate Maiolo titolare della parrocchia. Infine il compatrono della comunità è il soggetto di una delle vetrate della chiesa, poste in sede nel 1933.