Borgomanerese e Aronese

Prospero – Cressa

Prospero – Cressa

San Prospero è l’attuale patrono di Cressa, centro della collina novarese non lontano da Borgomanero, ove giunsero le sue reliquie nel 1702, dopo che furono recuperate nella catacomba di Ciriaca, presso il Verano.

Il corposanto fu donato al conte Giovanni Benedetto Borromeo Arese il 20 giugno 1702, e venne da lui successivamente trasmesso, con atto rogato dal notaio Predali il 22 agosto dello stesso anno, alla comunità di Cressa di cui era feudatario. La reliquia fu accolta in parrocchia con ogni solennità ed il creduto martire iniziò ad essere venerato quale speciale protettore della comunità.

Il 30 giugno 1736, venne effettuata una nuova ricognizione dei resti, anche se si deve attendere il 15 luglio 1827 per la loro collocazione definitiva nell’urna oggi custodita nello scurolo, che venne edificato tra il 1831 ed il 1839. L’ultima ricognizione, predisposta in occasione dei solenni festeggiamenti venticinquennali nell’estate del 2010, ha permesso di conoscere la reale consistenza delle reliquie conservate nel manichino che, in realtà, sono assai modeste.

Sulle pareti dello scurolo sono raffigurate due scene che descrivono la donazione delle reliquie da parte del papa e dei suoi delegati, e la consegna delle stesse alla popolazione di Cressa. Questo secondo quadro si presenta molto interessante, restituendo quasi un’istantanea di quello che avvenne il 22 agosto 1702: il conte Borromeo, seduto su di un’elegante poltrona, porge la cassetta contenente i resti di Prospero ad un sacerdote, molto probabilmente il parroco del paese, mentre un notaio è scrupolosamente intento a registrare l’avvenuta elargizione.

L’urna è attualmente posta sopra un altare sormontato da un ciborio di gusto neoclassico; sulla volta è rappresentata la gloria del santo, vestito da milite romano, attorniato da angeli; un’altra immagine di Prospero è visibile in uno dei pennacchi della volta della chiesa: in questo affresco, oltre alla palma, egli reca anche una bandiera con croce rossa in campo bianco, simbolo di resurrezione.

La festa annuale in onore di San Prospero viene celebrata nell’ultima domenica del mese di luglio, con un ricco programma religioso e folcloristico.

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