Chiesa di San Giuseppe, Bolzano

PROCESSI E CONTESTI

PROCESSI E CONTESTI

Come già anticipato, subito dopo la Seconda Guerra mondiale la comunità parrocchiale dei Piani di Bolzano era già ben consolidata pur svolgendo le proprie attività pastorali e liturgiche in un ex capannone militare recuperato ed adattato a chiesa dall’allora parroco Vittorio Franzoi.

Una comunità che a poco a poco si è ingrandita provando, con l’apostolato del parroco, a superare con spirito ecclesiale i gravi problemi sociali ed economici del dopoguerra. E’ sempre il parroco a farsi promotore del progetto di costruzione del nuovo complesso parrocchiale.  La benedizione della prima pietra venne celebrata il 19 marzo 1957 (solennità di San Giuseppe)  dal vescovo ausiliare Mons. Enrico Forer.

Mons. Enrico Forer benedisse i primi locali delle opere parrocchiali il 1 maggio 1959, festa di San Giuseppe lavoratore.

La benedizione delle campane della chiesa avvenne il 19 marzo 1961.

Il 6 luglio 1964 in forza della costituzione apostolica Quo aptius di papa Paolo VI le parti altoatesine dell’arcidiocesi di Trento – il cosiddetto DeutscherAnteil (parte tedesca) – vennero aggregate alla diocesi di Bressanone, che assunse il nome di diocesi di Bolzano-Bressanone. Il vescovo ausiliare di Trento Heinrich Forer divenne ausiliare di Bolzano-Bressanone.

La chiesa fu solennemente consacrata il 1 maggio 1966 dal vescovo diocesano Mons. Joseph Gargitter.

La piazza antistante la chiesa è stata realizzata nel 2013 e dedicata a don Vittorio Franzoi.  Il progetto è dell’ingegner Mario Begher (infrastrutture e arredo urbano) e di Cecilia Baschieri (progettazione del verde).

 

Progetto liturgico e programma iconografico

Dati generali

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