Chiesa di San Giuseppe, Bolzano
PROGETTO PASTORALE E VITA ECCLESIALE
PROGETTO PASTORALE E VITA ECCLESIALE
Subito dopo la Seconda Guerra mondiale esisteva già la comunità parrocchiale dei Piani di Bolzano, ospitata in un ex capannone militare recuperato ed adattato a chiesa dall’allora parroco Vittorio Franzoi.
Una comunità che a poco a poco si è ingrandita sapendo superare assieme i gravi problemi del dopoguerra.
Don Franzoi si prodigò per dotare il quartiere di strutture ecclesiali e anche civili capaci di riscattarlo dal ruolo di più degradato dormitorio della città.
La chiesa nel capannone, la prima scuola, il cinema, il pattinaggio e le associazioni associative, sportive e ricreative sono state opera di don Vittorio, per ultimo è avvenuta la costruzione della chiesa per la quale venne istituito un comitato animatore che accolse i rappresentanti dei due gruppi etnici. Come presidente dell’assemblea venne eletto il Cav. Giuseppe Kettmeier e segretari il Dott. Luis Lobis per i fedeli di lingua tedesca e il Dott. Pietro Vallis per i fedeli di lingua italiana con il parroco don Vittorio Franzoi come amministratore. Il parroco incaricò per la redazione del progetto l’arch. romano Marcello Piacentini.
Il progetto ebbe grandissime difficoltà a venire approvato sotto il profilo paesaggistico da parte dell’autorità provinciale, certamente per il nome del progettista e le reminiscenze che rievocava.
Il complesso religioso prevedeva, oltre agli ambienti destinati al culto, spazi per le attività parrocchiali, per le riunioni di associazioni cattoliche, l’oratorio ed una sala per le rappresentazioni cinematografiche e teatrali.
La sala cinematografica fu negli anni ’60 ed inizio anni ’70 luogo di incontro ed intrattenimento di quasi la totalità dei ragazzi del quartiere. Questo spazio, oggi inutilizzato, con le opere di ristrutturazione previste, lo si vorrebbe riproporre nella sua funzione di centro ricreativo-culturale per i Piani.
Infatti, in questi ultimi anni, si sono sviluppate nell’ambito della parrocchia molte iniziative di tipo sociale e di promozione educativa, tra cui l’istituzione di una biblioteca.
Le nuove esigenze venutesi a creare e le necessità di risolvere i numerosi problemi logistici hanno portato l’attuale Consiglio Pastorale Parrocchiale a pensare ad una nuova formulazione dell’ex sala cinematografica.
L’idea portante è quella di costruire nuovi spazi di aggregazione e rivitalizzare il quartiere offrendo diverse opportunità di incontro.
Nel progetto di ristrutturazione si prevede la divisione dell’unico volume della sala cinematografica in due parti mediante l’inserimento di un solaio intermedio e la realizzazione di un piano interrato ora non esistente.
La parrocchia celebra i riti in lingua italiana.
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