Dal Concilio Vaticano II ad oggi
Il battesimo oggi
Il battesimo oggi
Il rito del Battesimo, che sta all’inizio della nostra vita da figli di Dio in Gesù risorto, è strutturato attorno ad un insieme di gesti e di parole, compiuti con uno stile e una forma ben precisi, che richiedono di essere vissuti in spazi ben definiti della Chiesa e prevedono l’utilizzo di elementi naturali e simbolici che, nel momento in cui vengono messi in gioco, esprimono ciò che significano.
- Sulla porta della Chiesa avvengono i riti di accoglienza e colui che sta per essere battezzato, con la sua identità e il nome che i genitori hanno scelto per lui, viene segnato con il segno della croce. La porta che si apre è immagine di accoglienza (At 2,41): con il Battesimo, infatti, si spalanca per il battezzato la porta della comunità cristiana e inizia l’avventura della fede alla sequela di Gesù. Il segno della croce, invece, è il segno distintivo nel quale si riconoscono tutti coloro che credono in Gesù.
- Quindi, dopo l’ascolto della Parola di Dio, il battezzando viene unto sul petto con l’Olio dei Catecumeni. Nell’antichità erano gli atleti e i lottatori ad ungersi il corpo con l’olio, per rendere tonici i muscoli e sfuggire alla presa dell’avversario. Con molto realismo il rito del Battesimo sottolinea che nella vita spesso ci si deve confrontare con l’esperienza del male e del peccato. Questa unzione, preceduta dalla preghiera di esorcismo, ha lo scopo di regalare al battezzando la forza di Gesù Salvatore, per attraversare l’esperienza del male in tutte le sue forme e affrontare le sfide della vita da vincente.
- Al fonte battesimale, poi, avviene la benedizione e l’infusione dell’acqua sul capo del battezzando, dopo che, comunitariamente si è rinunciato al peccato e tutti hanno rinnovato la propria professione di fede nel Dio Trinità. L’acqua è immagine di vita e di purificazione (Gv 3, 5). Attraverso l’acqua battesimale, impregnata di Spirito Santo, Dio continua la sua azione di salvezza: purifica, disseta, guarisce, dona vita e mantiene in vita.
- A compimento del rito, quindi, il neobattezzato è unto con il Crisma, olio misto a profumo adoperato nell’Antico Testamento per la consacrazione di re, sacerdoti e profeti. Accompagnato dalla presenza costante dello Spirito Santo il battezzato è “consacrato” al Signore. Arricchito dalla sua presenza sarà in grado di prendersi in mano la vita, compiere scelte giuste e sagge, elevare a Dio preghiere a Lui gradite e testimoniare il Vangelo con la bocca e con la vita.
- Come “riti esplicativi” (che “visualizzano” ciò che è “realmente” avvenuto nel rito) ecco due consegne: della veste bianca e della candela accesa. La veste bianca simboleggia la vita nuova ricevuta in dono con il Battesimo (Gal 3, 27). Accesa al cero pasquale, simbolo di Gesù risorto, la candela è consegnata ai genitori, al padrino e alla madrina con l’invito a vivere nella luce del Signore risorto, custodendo e alimentando quotidianamente il dono della fede, in vista del compimento finale.
Come celebriamo il sacramento del battesimo?
Come si svolge oggi il sacramento del battesimo? Don Gabriele Mecca, vicario episcopale per l'evangelizzazione e i sacramenti, spiega quali siano i significati dei gesti del primo sacramento del cammino cristiano, per riscoprirlo e riappropriarsene.
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