Santa Caterina da Siena (1347-1380) è stata una religiosa dell’ordine della Terziarie Domenicane, detto delle Mantellate; nel 1970 è stata dichiarata Dottore della Chiesa da Paolo VI. Nei secoli l’ordine domenicano influenzò profondamente la pietà dei fedeli promuovendo le celebrazioni del Corpus Domini, la pratica del Santo Rosario e l’esercizio della Via Crucis.

A Caltagirone la presenza dei frati domenicani è attestata dal 1507, anche se la permanenza si protrasse solo fino al 1588 per la penuria di risorse economiche. La confraternita legata alla devozione del Santo Rosario nata nel 1507, trovò sede nella vicina chiesa di San Giorgio e commissionò nel 1542 ad Antonino Gagini una statua della Madonna del Rosario. Nel 1640 i frati domenicani tornarono a Caltagirone costruendo la chiesa ed il convento lungo la strada di San Giorgio, che furono distrutti dal terremoto del 1693 e ricostruiti negli anni 1801-1808, col contributo del Comune e dei fedeli, su progetto dell’architetto Carlo Maria Longobardi Savalza Marchese di Schifardi.
Nella chiesa di San Domenico, lungo il lato sinistro della navata, in prossimità del portale d’accesso alla navata si trova l’altare dedicato a San Domenico e Santa Caterina da Siena.

La pala d’altare, delimitata da una grande cornice in stucco, è una tela dei fratelli Vaccaro realizzata agli albori degli anni sessanta dell’Ottocento. Il dipinto raffigura l’Esaltazione del SS. Nome di Gesù tra San Domenico e Santa Caterina da Siena.

Altre opere ricordano la devozione alla santa: ai confini settentrionali della Diocesi, nel sobborgo di Giumarra in prossimità di Castel di Judica, l’ordine domenicano aveva realizzato nella seconda metà del XIX secolo una piccola chiesa dedicata a Maria SS.ma del Rosario, nella cui arcata, che precede la zona presbiteriale, vennero raffigurati San Domenico e Santa Caterina da Siena.

A Mirabella Imbaccari nella Basilica di Santa Maria delle Grazie è custodito un dipinto, che raffigura la Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena. Il dipinto venne realizzato dal pittore modicano Orazio Spadaro nel 1934 secondo la tradizionale raffigurazione che lega Caterina all’ordine Domenicano e alla devozione alla Madonna del Rosario. Tale schema iconografico venne riprodotto a Vizzini in un gruppo scultoreo modellato da Giuseppe Malecore agli albori del Novecento.