I volti della poesia e del teatro

Cesare Bonvini e il teatro cristiano

Cesare Bonvini e il teatro cristiano

Don Cesare Bonvini

Nato a Castelnuovo Bocca d’Adda (Lo) il 26 ottobre 1874, studia presso il Seminario vescovile di Lodi (attestano la sua presenza i registri del Census clericorum) e riceve l’ordinazione sacra l’11 giugno 1897. Nello stesso anno assume l’incarico di docente presso il Seminario vescovile di Lodi, carica che mantiene fino al 1909. Chiamato alle armi, al tempo della Prima guerra mondiale, presta servizio negli Ospedali militari dal 1918 al 1919. Nell’anno 1918 è chiamato come docente di lettere al Collegio San Francesco dei Padri Barnabiti (in Lodi), ruolo che mantiene fino al 1955. Muore il 13 settembre 1957 all’Ospedale Fissiraga di Lodi.

 

La produzione teatrale

Dopo aver speso la sua giovinezza «in una famiglia artistica» di amici e sodali (Di chi la colpa? Dedica a Emilio Marzagalli), l’attitudine di don Cesare Bonvini alle lettere si esprime nei molti anni di insegnamento e nella ricca produzione teatrale, tra cui ricordiamo Il rinnegato. Dramma moderno in un prologo e quattro atti (Lodi 1906, 1908, 1914), Nella miniera. Dramma sociale in cinque atti (Lodi 1907), Prima l’onore… Dramma in 4 atti (Lodi 1908), La parola della morte (Lodi 1919), Gli studenti di Padova. Bizzarria comica in musica (Lodi 1923), Ultima luce. Commedia in due atti (Lodi 1925), In cammino. Dramma moderno in quattro atti (Lodi 1934). Sue anche le riduzioni di R. de Navery, Occhio per occhio. Dramma moderno in un prologo e quattro atti (Lodi 1908, 1924) e di V. Carrera, Di chi la colpa? Dramma moderno in due atti (Lodi 1919).

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